CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] del '53 e dopo tre anni ne esce laureato in filosofia e in filologia con inoltre il diploma di magistero.
Al egli fu poeta della storia perché avvertì la realtà tutta come un perenne fluire e perdersi di immagini, di affetti, di ideali, su cui ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] Sassoli, un dottore in legge che si dilettava di filosofia e di poesia. Questi si mosse ponendo attenzione ai catena; Così gl'interigiorni in lungo incerto; E tu ne' carmi avrai perenne vita; Meritamente, però ch'io potei; Non son chi fui, perì ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] il segno della "libertas reipublicae", di un antico e perenne odio contro ogni dispotismo. Delineando un tema destinato a XXXIII (1945-46), pp. 69-94; E. Garin, Storia della filosofia italiana, Milano 1947-48 (nuova ed., Torino 1966), ad Indicem; G. ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] unico canone che possa conferire all'arte il valore di una perenne necessità. E il B., giunto a Padova in tempo offrì al B. un tema ricco di spunti paradossalmente felici. Il filosofo è l'antitesi della natura in quanto interprete di essa per forza ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] senatore Matteo Bragadin, di cui seppe guadagnarsi una gratitudine perenne guarendolo da un malanno.
Il Bragadin e i due che traspare in tutti gli scritti in cui si occupò del filosofo francese. Su questo episodio il capitolo delle Memorie (VI, 10 ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] periodico Fiammetta (1896-1897), frequentò la facoltà di lettere e filosofia a Torino, dove ebbe tra i professori A. Graf e degli strumenti che in tal modo l'Occulto tiene a propria perenne disposizione" (p. 73). Che questa sia la situazione tipica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] è un mondo senza redenzione, nel quale, sotto la perenne e incombente minaccia della catastrofe, è possibile solo fare religione, per rievocare la famosa definizione del teologo e filosofo delle religioni Rudolf Otto (1869-1937), è, per Machiavelli ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] . Ma l'opera sua più organica e pregevole (un "archivio perenne e dilettevole", com'è definita nell'approvazione di L. de Torres nel 1812 di avere dedicato l'intera vita (Lettera filosofico morale sopra la voce sparsa dell'improvvisa sua morte..., ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] intendere il Croce scrittore» fosse necessario «il riferimento perenne al sistema del suo pensiero» (Flora 1952: nei suoi tratti essenziali l’itinerario linguistico-stilistico del filosofo, tenendo anche conto degli influssi degli autori da lui ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] convento e il soggiorno tra i monaci lo indusse a studiare filosofia. Uscito dal suo rifugio e rimasto orfano, stette di malavoglia sotto tetre forme epigrammatiche, una visione dei mondo come perenne rovina e tragico imbroglio. È un sentimento senza ...
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perenne
perènne agg. [dal lat. perennis, comp. di per e annus «anno», propr. «che dura tutto l’anno»]. – 1. a. Destinato a durare eternamente o per un tempo lunghissimo; imperituro: gloria, fama, celebrità p.; monumento eretto a p. memoria....
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...