POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] raccolta Tractatus acutissimi sono ora edite in Tutti i trattati peripatetici, a cura di J.M. García Valverde, Milano 81, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. 3, VII (1977), 1, pp. 801-842; Quaestio de ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] come si legge nel proemio, «more nostro peripatetico» del Principe, ricomposto sul modello della Politica F. Ughelli da un discendente di A. N., in Boll. di storia della filosofia dell’Università di Lecce, XI (1993-95), pp. 277-282; Acta graduum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie [...] della filosofia: se si deve filosofare, allora si fa filosofia; se non si deve filosofare, si fa filosofia lo stesso due grandi scuole di pensiero logico dell’Antichità, quella peripatetica e quella megarico-stoica, è soprattutto la seconda a fare ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Cinematica
Hélène Bellosta
Cinematica
Sebbene la cinematica si configuri come scienza solamente molto più tardi, alcuni [...] percorse in tempi uguali). Inoltre, secondo Aristotele e la tradizione peripatetica, ogni movimento ha luogo in un tempo e non in un ῾Aḍud al-Dawla a Baghdad. In questo ambiente, che riuniva filosofi e sapienti ‒ fra cui Abū 'l-Faraǧ ibn al-ṭayyib, ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] dell'evidenza. Delle sue opere, G. Tiraboschi apprezzava soltanto quelle antiquarie. È bensì vero che egli si vantava di filosofare "pure peripatetice" (De propriorum operum historia, p. 53), ma già E. Renan affermava che egli fece penetrare nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] propone una lettura concordista della tradizione platonica e peripatetica. Egli immette nella falsafa, per vie che vita, descritto come la vita virtuosa. In questa prospettiva è il filosofo l’uomo perfetto e felice per eccellenza, dato che egli è ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] nel 1604 Galilei dava tre lezioni su una stella nuova, prendendo posizione "contro l'opinione della scuola peripatetica e principalmente del filosofo Cremonino" (Galilei, Opere, XIX, p. 607). Piùtardi, dopo aver lasciato Padova, Galilei aspettava con ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] nella città di Candia; Mejuhas, morto poi senza prole; Shemarjah, filosofo, padre di Moses Abba genitore a sua volta del Delmedigo.
Prima del e di stesura di originali lavori di esposizione a testi peripatetici, ma anche la vicinanza, lo stimolo, e l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento si assiste a una vera e propria “rinascita” dell’aristotelismo. Infatti [...] voglia e con più pronto animo perché quasi in tutti gli Studii i moderni filosofi se ne passano, come di parte non già meno utile ma troppo scabrosa. la profonda trasformazione che la “biblioteca peripatetica” conosce nel Rinascimento non si realizza ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] nella cappella dei conti Tomasi in Comacchio. Fu inviato, quindi, a Bologna ove seguì il triennio di filosofia, avversando quella peripatetica e accogliendo invece con interesse le dottrine newtoniane. Nel 1737 si trasferì a Roma per compiervi il ...
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peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...
stratonismo
s. m. – La concezione filosofica, naturalistica ed empiristica, della scuola peripatetica sotto la guida del filosofo greco Stratóne di Làmpsaco (4°-3° sec. a. C.).