Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] esseri eccezionali quali gli aedi.
Gli eleati
Tradiamo Parmenide se, escludendolo da tale tradizione, ne facciamo un filosofo, come voleva Platone, oppure un fisico, dando ascolto ad Aristotele? Sono proprio i seguaci dell’Eleate che pretendono un ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] Patrizi (1591), vi troviamo forti somiglianze con l'Universo di Palingenio, anche se in questo caso la filosofia di riferimento è quella platonica. Da Dio emanano quattro entità: lo spazio, la luce, il calore e la fluidità. Tutte infinite, queste ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] tempo" sua "inesauribile ed unica passione" e non "platonica affatto" ma "praticata con grande amore e soprattutto allo nuova Italia, I, Bari 1947, pp. 392-395); di G. Gentile, La filosofia in Italia dopo il 1850, ibid., XII (1914), pp. 286-310 (con ...
Leggi Tutto
Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] la sua radice nella ricerca della riformulazione del cristianesimo in una concezione filosofica in cui non c'è posto per l'idea di autorità. procede verso Kant e verso una forma di platonismo: proprio l'opposto dell'hegelismo marxistico-freudiano del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] derivava, ma che risultavano, talvolta, più prossime alle dottrine di Alberto Magno e ad alcune sue propensioni platoniche. Era pure evidente che la filosofia, «signora» e «nobilissima» fra tutte le scienze, era l’oggetto più degno di studio, per l ...
Leggi Tutto
Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] profondità è forse la caratteristica che più distingue, nel pensiero filosofico greco, l'essenza dell'anima da ciò che invece viene temporaneamente imprigionata nei limiti della corporeità. Nel Fedone Platone osserva, che fino a quando noi siamo in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] È connessa alla riscoperta dell’ermetismo, alla rinascita platonica e alla riforma dell’astrologia. Se ne di beni vitali ha incrociato il divino ivi dimorante. È arte filosofica, teste Aristotele, che nella Politica cita il successo negli affari ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] e la musica di Ludwig van Beethoven). Sul piano più squisitamente filosofico, profonda è l’influenza dei presocratici (Parmenide, Eraclito, Empedocle) e del Platone ‘socratico’, mentre controverso è il rapporto con Arthur Schopenhauer: pur essendo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] contemporanea, Ardigò affiancò letture della tradizione platonica, da Agostino, Bonaventura da Bagnoregio religiosa», 1980, 16, pp. 20-62.
E. Garin, Tra due secoli. Socialismo e filosofia in Italia dopo l’Unità, Bari 1983, pp. 65-89.
M. Viroli, L’ ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] che esso implicava anche dal punto di vista della concezione della filosofia: la distruzione, oltre che della platonica philosophia perennis, di «tutta la concezione classica della filosofia, da Platone a Cartesio a Spinoza a Leibniz contro i quali ...
Leggi Tutto
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...