FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] vescovo per avere maggiori possibilità di sostentamento. Rimase pertanto saldo il suo rapporto con Milano, in un crescente interesse filosofico per Platone, del quale, come già per Aristotele, fece cercare e copiare le opere. E quando il F. pensò di ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] . pp. 176, 178, 200; A. Della Torre, Storia dell'Accademia Platonica di Firenze, Firenze 1902, ad Indicem; G. Baccini, L. D. III,Milano 1966, pp. 248 ss., 254 ss., 271; Id., Storia d. filosofia ital., Torino 1978, 1, pp. 339 s., 356; A. Altamura, Il ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] e di rinnovamento antioscurantista di cui era portatrice nell’Europa più colta la filosofia dei lumi. La Lombardia (e Milano in particolare) era una di nelle espressioni di una passionalità non propriamente platonica, ma poi negli ultimi tempi quella ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] interesse esegetico per la storia delle religioni all'interno di un confronto di tipo sincretistico con la filosofia antica, soprattutto platonica, e di una riflessione costante sui modi e i limiti della conoscenza umana.Una testimonianza dell'ordine ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] , in cui trovano ampio spazio temi di ispirazione platonica. Nell'introduzione il MAGALOTTI, Lorenzo dichiarava di voler "ridurre a poesia sacra la poesia amorosa", accogliendo "contemplazioni filosofiche e teologiche". Nella raccolta sono comunque ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] della poesia - scrive Weimberg a proposito di quest'opera - prende una forma schiettamente platonica". La poetica, vi si sostiene, fa parte della filosofia morale che deve rispondere ai bisogni dello Stato e migliorare la moralità del cittadino: tesi ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] una lettera dedicatoria a Giovan Francesco Pico, il nipote del filosofo mirandolano. E sia i componimenti, nei quali prevale l'ispirazione petrarchesca, sia il commento di tono platonico e savonaroliano (ma ricalcato, in gran parte, sul Commento del ...
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ANDRONICO Callisto ('Andránikoq KÁllistoq)
Emilio Bigi
Mancano precise notizie ,sulla data della sua nascita, che si può tuttavia porre intorno ai primissimi anni del secolo XV. È certo invece che egli [...] seguito nell'università bolognese insegnò lettere greche, e poi anche filosofia morale, tra il 1458 e il 1466, salvo un intervallo ma animata da quell'alta considerazione per il pensiero platonico, che appariva già nell'opuscolo in difesa del Gaza. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] più ascoso, che Dio, nel suo assoluto «intendere», non vede cosa più «gentile» e perfetta della Filosofia. La similitudine - così presente nella tradizione platonica e neoplatonica e nei testi dello Pseudo-Dionigi e del Liber de causis - che fa del ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] costituzionale per Firenze), Brucioli (anche se si muove in un clima più 'alla filosofica', con una spiccata tendenza verso l'utopia platonico-ciceroniana), Niccolò Guicciardini, il tardo Bartolomeo Cavalcanti (il quale forza in senso aristotelico ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...