Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] : la più importante fu quella cristiana, a cui dal 12° sec. si aggiunse l’apporto della cultura scolastica, che operò specialmente nel lessico filosofico e scientifico.
È difficile dare un quadro complessivo di questa lingua così varia e composita; è ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] con un decennio di lavoro nutrito di grandi studî filosofici, storici, antiquarî, letterarî, nei quali maturò definitivamente come maestro di retorica e di stile. L'attività scolastica, pur immiserendo la comprensione del valore poetico nel culto del ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] .
Con la fine della libertà politica, l’o. italiana divenne esercitazione scolastica e accademica, mentre nel 17° e 18° sec. crebbe d’importanza in sintonia con i nuovi tempi inclini al gusto della filosofia e della scienza.
Nell’Ottocento l’o. sacra ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] sottolineare una cesura netta, per l'avversione umanistica per la Scolastica e la nuova coscienza dell'individuo (B. Croce, G. 'autonomia e in un'individualità legate alla storia e alla filosofia coeve (G. Petronio), anche se cadenzato al suo interno ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] concretizzata dapprima nel crocianesimo e nella riforma scolastica gentiliana e, successivamente, in un diffuso idealismo dialettica tra scienza e letteratura. Come ha infatti notato il filosofo U. Galimberti, da un certo punto in poi "la tecnica ...
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TOFFANIN, Giuseppe
Critico letterario e scrittore, nato a Padova il 26 marzo 1891; insegna dal 1928 letteratura italiana nell'università di Napoli, disciplina che aveva prima insegnata nelle università [...] classico che si oppone al movimento scientifico venuto su dalla scolastica del sec. XIII, crescente nella neoscolastica del Rinascimento e costituente una vera e propria filosofia della natura, armata contro il tradizionalismo cattolico: onde, nonché ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] trattarla per via di fatti e d'esempi: ed anche un filosofo, profondo ed acuto come Le Sage, consegnerà i suoi titoli all nel giudicar d'una scuola che quella di un'astratta scolastica definizione d'«arcadia».
Restava alla superficie, anche in tutta ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] succede, il 10 giugno, Pietro Garzoni. Con una spruzzatura di studi filosofici e una laurea giovanile alle spalle, esperto in fatto di leggi, non originali e appesantiti dalle cadenze della compilazione scolastica, d'un certo decoro espositivo, d'una ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] si trattava di passi che ricalcavano i "loci communes" più tipici di tutta la cultura scolastica.
Non basta: la constatazione che il linguaggio filosofico di Dante (sul cui scarso rigore "dottrinale" e terminologico hanno insistito il Nardi e il ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] e dei medici, secondo i curricula ormai canonici, in linea con taluni degli sviluppi più importanti della filosofia e della logica tardo-scolastica. Ma è altrettanto chiaro che, già nella seconda metà del Trecento, a questa cultura se ne contrappose ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
scolastica
scolàstica s. f. [dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus (v. scolastico) che come s. m. indicava, già nel medioevo, il maestro di scuola; con riferimento a questo sign., il termine fu assunto dagli...