Stellini, Iacopo
Filosofo e pedagogista (n. Cividale del Friuli, Udine, 1699; secondo alcuni Tribil, Stregna, Udine, 1688 - m. Padova 1770). Insegnò filosofiamorale nell’univ. di Padova (dal 1739). [...] Studiò particolarmente i problemi etici e pedagogici. Gli scritti sono raccolti in Opera omnia (4 voll., 1778-79) e nelle Opere varie (6 voll., 1781-84) ...
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limare
Si registra solo due volte, in senso figurato. Vale " ridurre ", " temperare ", in Pg XV 15 fecimi 'l solecchio, / che del soverchio visibile lima, cioè " tempera, scema l'eccesso della luminosità [...] " (Sapegno). Per " rivedere ", " rifinire " un'opera, in Cv IV VI 15 Aristotile... e Zenocrate... limaro e a perfezione la filosofiamorale redussero. ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] considerevolmente l'importanza. A Cambridge un catalogo del 1424 dell'universitaria, suddiviso in libri di teologia, morale, filosofia naturale, medicina, logica, sofistica, grammatica, storia e diritto canonico, ci dà un'idea dell'apparato librario ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] humanae vitae di Giovanni da Capua, del quale si servì anche A.F. Doni per la sua colorita Moralefilosofia, 1552) e l'ammaestramento morale è dissolto nella narrazione, sicché più che dinnanzi a un lavoro didascalico ci troviamo in presenza di un ...
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Filosofo, nato a Berlino il 17 febbraio 1798, morto nella stessa città il 1854.
I suoi scritti più significativi sono: Die neue Psychologie (1845), che può considerarsi come il suo testamento filosofico, [...] e nella sensazione interna.
Da questa scienza fondamentale, la psicologia, derivano tutte le altre scienze: metafisica, morale, filosofia della religione, ecc. Il problema principale della metafisica, che culmina nel rapporto tra l'essere e la ...
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Filosofo serbo naturalizzato statunitense (n. Belgrado 1937). Professore presso la New York University, è conosciuto nel campo dell'epistemologia e della filosofia della mente, ma ha pubblicato lavori [...] di rilievo anche in ambito morale (filosofia politica, etica, filosofia del diritto).
Vita
Laureatosi presso la Cornell University (1958), è stato prof. presso la University of California a Berkeley (dal 1963), la Princeton University (dal 1966) e ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] nel tardo 1755 all'offerta dei due insegnamenti di metafisica e etica. Nel 1755 il F. stampò a Lugano un Saggio sulla moralefilosofia, poco diffuso e oggi quasi introvabile, che con il De existentia coprì le due discipline. È possibile che le due ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] , i quali anch'essi, come Eutimio disse de' cieli, 'aspectu utuntur pro voce', gli udirebbero come maestri di moralefilosofia che ci stanno continuamente spiegando quella al ben viver nostro sì necessaria legazione:, Flores odoremque in diem gigni ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] .
Già nella dedica al marchese di Gazzuolo Federico Gonzaga Lodovico Dolce si preoccupa, ponendo la raccolta sotto l'egida della "moralefilosofia", d'assecondare l'ambizione dell'E. di imporsi come autore non già di "novelle", ma di casi sintomatici ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] del Leopardi coincidevano con un bisogno già avvertito dalla F. che desiderava volgersi sempre più allo "studio della moralefilosofia". Così, quando fu chiesta in sposa da Michele Ferrucci, pose come condizione di poter dedicare parte del proprio ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...