Scrittore francese (Mondovi, Algeria, 1913 - Villeblevin, Yonne, 1960). Rimasto prestissimo orfano di padre, morto nella battaglia della Marna, conobbe un'infanzia e una giovinezza di stenti: tuttavia [...] una delle più forti personalità della letteratura contemporanea. La sua "filosofia", che fa tutt'uno con la scena poetica di scrittore, dell'equivoco. Da questa posizione egli giunge alla morale della rivolta, rifiuto di compromessi e di conformismi, ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico francese (Parigi 1894 - Beverly Hills 1979). Autore di straordinaria sensibilità artistica e morale, maestro dell'arte cinematografica, per le caratteristiche del suo stile che [...] opere
Figlio del pittore Pierre-Auguste, cresciuto in un ambiente di straordinaria sensibilità artistica, dopo studi di filosofia e matematica, e la partecipazione alla prima guerra mondiale, arrivò al cinema, come sceneggiatore, produttore e quindi ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Poeta francese (Tours 1923 - Parigi 2016). Dopo aver compiuto studi di matematica e filosofia, B. entrò in contatto a Parigi con il gruppo dei surrealisti. Ha preso poi al Collège de France la [...] Ha consegnato la sua la sua ricca e profonda creazione poetica in raccolte che attestano tutte un'intensa tensione speculativa, morale e formale: Du mouvement et de l'immobilité de Douve (1953), Hier régnant désert (1958), Pierre écrite (1965), Dans ...
Leggi Tutto
Filosofo statunitense del diritto e della politica (Worcester, Massachusetts, 1931 - Londra 2013), prof. presso le univ. di Oxford e di New York. Tra i maggiori studiosi contemporanei di dottrina giurisprudenziale, [...] dirimere questioni alla luce di tali diritti morali, con un lavoro di interpretazione della storia . it. 2013); Religion without God (postumo, 2013; trad. it. 2014). Nel 2012 è stato insignito del premio Balzan per la teoria e filosofia del diritto. ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Kaiserswerth, Düsseldorf, 1591 - Treviri 1635); gesuita, prete nel 1622, prof. di filosofia e teologia morale e predicatore del duomo di Paderborn, passò quindi (1627) a Würzburg e, in seguito, [...] delle persecuzioni. Postumi (1649) apparvero il Güldenes Tugend-Buch e il Trutz Nachtigal, il primo raccolta di meditazioni teologico-morali, il secondo ampia serie di liriche di natura mistica, nell'insieme uno dei cicli poetici più ricchi della ...
Leggi Tutto
In filosofia, nella sua accezione generale, il termine è stato usato per indicare le varie forme che nella storia del pensiero ha assunto la polemica contro la ragione intesa come facoltà che procede per [...] reazione all’intellettualismo scientifico e positivistico e al razionalismo di filosofie neo-idealistiche e storicistiche. Si è parlato di i. per quelle filosofie della morale che affermano l’impossibilità di fondare le scelte valutative su decisioni ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Finale Marina, Savona, 1887 - Porto Maurizio 1917). Nel movimento della Voce fece un po' parte per sé stesso, vagheggiando un'espressione che andasse oltre il frammento lirico, un'arte [...] che fosse insieme filosofia e religione, un'autobiografia risolta oggettivamente. Ma i suoi tentativi di realizzarla (Il restano i Frantumi (1918), di un concentrato impressionismo lirico-morale; mentre gli scritti teorici, polemici (La ferita non ...
Leggi Tutto
Favolista, letterato (Scarperia 1754 - Firenze 1825). Sacerdote, professore di matematica e filosofia, accademico della Crusca, ebbe fama per i Sonetti pastorali (1789 segg.), e soprattutto per le Favole, [...] rielaborano la materia anche comune con gusto toscano e personale, recando nella compilazione dell'opera un preciso intento morale. La prima edizione del 1795 fu ampliata nel 1802 e alle cinquantaquattro favole già stampate ne furono aggiunte altre ...
Leggi Tutto
Teologo russo-ortodosso (gov. di Orël 1815 - Vyšinskaja Pustyn´ 1894), prof. di filosofia e di morale a Olonec, poi rettore dell'Accademia ecclesiastica di Pietroburgo. Nel 1847 si recò per sette anni [...] nell'oriente balcanico, dove imparò il greco e studiò le istituzioni monastiche e la tradizione etica della Chiesa ortodossa. Nel 1859 fu vescovo di Tambov e quindi di Vladimir. Nel 1866 si ritirò a vita ...
Leggi Tutto
Teologo (Bibermühle presso Tölz, Baviera, 1692 - Polling 1775); canonico regolare lateranense (dal 1709), insegnò a Polling dal 1717, tranne una dimora a Roma (1733-35) quale teologo del card. Lercari; [...] Parnassus boicus (1722). Scrisse varie opere di filosofia e di teologia dogmatica e, ancora utile, una Vetus disciplina Canonicorum Regularium et Saecularium (1748); nel campo della morale cattolica è riconosciuto come fondatore, insieme con s ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...