MEDICINA (XXII, p. 703)
Massimo Aloisi
Mario Coppo
Per economia di trattazione, in questa sede sono presi in considerazione solo alcuni argomenti d'interesse generale, oltre che particolarmente significativi: [...] la medicina"), affermava ancora, "se è privata dell'appoggio della filosofia naturale, è poco più che una pratica empirica".
Arte e collezione di distinzioni, un impegno intellettuale e morale a rilevarle tutte per selezionare le fondamentali dalle ...
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Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] cultura nel suo secolo.
Ma tale egli fu soprattutto come filosofo e teologo, aprendo una nuova via alla scienza cattolica, opuscoli dottrinali, o risposte a consultazioni di dogma, di morale, di disciplina ecclesiastica e simili. Di questi scritti ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] ampie trattazioni sopra l'eresia.
L'eresia nella dogmatica e nella morale. - S. Tommaso, seguito da tutta la teologia cattolica, nella eresia, che è, secondo S. Tommaso, una specie, in senso filosofico, di infedeltà, che è il genere (ibid., art. V). ...
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PASCOLI, Giovanni
Umberto Bosco
Nacque a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, quarto dei numerosi figli di Ruggero e di Caterina Vincenzi Alloccatelli: Margherita (nata nel 1850), Giacomo (1852), [...] grossolanamente ottimistico, il P. esprime quel contrasto tra la filosofia dominante, che la ragione non sa ancora respingere, e della futura morale cristiana.
Ben visibile nel P. la tendenza, sempre più accentuata, alla gnomica morale e politica; ...
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Scrittore inglese, nato il 4 dicembre 1795 a Ecclefechan (Dumfriesshire), morto a Londra il 4 febbraio 1881: personalità complessa, internamente agitata e discorde, ma di elementare potenza, tale che nemmeno [...] di appassionata poesia, non sprigiona da sé quell'atmosfera di forza morale, che ancora oggi, quasi a distanza di un secolo, s' che parve senza fondo. Ma quando, nello studio della filosofia e poesia tedesca - Life of Schiller, 1823-24; Wilhelm ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] dilemmi delle religioni e i controversi assunti delle filosofie. In tempi più recenti, nell'ambito delle cosiddette schiavo che deve servire due padroni": il Super-io (istanza morale normativa e punitiva interiorizzata) e l'Es (rappresentante del ...
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(I, p. 186).
La Reale Accademia d'Italia.
È nata il 7 gennaio 1926, per volontà e iniziativa di Benito Mussolini. Ma da quando essa fu primamente pensata a quando fu veramente costituita, con i primi 30 [...] viaggi in India e Tibet, intorno al buddhismo mahāyānico, la filosofia, le religioni, la linguistica, l'arte di quelle regioni, . Nel 1932, il convegno, organizzato dalla classe di scienze morali e storiche, ebbe come tema Europa, con tutta una serie ...
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Nacque in Firenze il 21 luglio 1515, nel popolo di San Pier Gattolini, da Lucrezia di Mosciano e da ser Francesco Neri notaio, oriundo da famiglia nobile, di mediocre fortuna, passata nel sec. XV da Castelfranco [...] figlioli e lasciandogli il tempo di studiare simultaneamente filosofia alla Sapienza e teologia presso gli agostiniani. sue memorie e dei suoi destini, con la desolazione delle sue miserie morali e materiali, lo aveva ormai preso tutto per sé. Più che ...
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MILL, John Stuart
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giulio CAPODAGLIO
Filosofo ed economista inglese, nato a Londra il 20 maggio 1806, morto ad Avignone l'8 maggio 1873. Educato dal padre James (v.), [...] J. S. M., Edimburgo 1897; G. Zuccante, Intorno all'utilitarismo dello S. M., in Rivista ital. di filosofia, 1898; id., La morale utilitaria dello S. M., Milano 1899; L. Stephen, The English Utilitarians, III, Londra 1900. Per ulteriore bibliografia ...
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Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] ritornando alla sua originaria ispirazione rafforzata dall'influsso sansimoniano concepì il suo sistema filosofico come la premessa d'un vasto piano di riforma sociale, morale, politica e religiosa. Il suo Système de politique positive, ou Traité de ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...