Nacque a Torino nel 1780 dal marchese Lodovico Giuseppe e seguì col padre le fortune napoleoniche. Allievo di Tommaso Valperga di Caluso, ebbe dapprima l'incarico dell'istruzione religiosa nel liceo imperiale [...] alleanza" della restaurazione in Italia. In filosofia si oppose all'ideologia sensistica e al da un decennio, dichiarò che da lui gli era in parte venuta la fortezza morale, per cui aveva potuto sostenere il patimento. Il Byron, lo Stendhal, A. ...
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GABELLI, Aristide
Giovanni Calò
Pedagogista italiano, nato a Belluno il 22 marzo 1830, morto a Padova il 7 ottobre 1891. Fu della guardia nazionale durante l'assedio di Venezia del 1849. Seguì a Padova [...] redigere le Istruzioni per i programmi del 1888.
Il G. è fra i promotori del positivismo filosofico in Italia, soprattutto col volume L'uomo e le scienze morali (1ª ed., Milano 1869; 3ª ed., a cura di L. Credaro, Torino 1916); precursore anche, nei ...
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Di questo notevole poeta non si sa nulla di certo, se non che scrisse la sua famosa Elegia nel 1193, e che, chierico d'umile origine ma d'ottimi studî, dopo aver goduto onori ed agi, aveva tutto perduto [...] fortuna, altri additavano un rifugio nella speranza di una vita oltreterrena: Arrigo pensa che la filosofia può dare all'uomo la coscienza della sua autonomia morale; con che addita anche in terra un mondo dove la fortuna non può spadroneggiare: il ...
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Filosofo, nato a Trani nel 1841, morto a Napoli il 15 aprile 1903. Datosi agli studî filosofico-letterarî, pubblicò nel 1864 il Verbo novello: sistema di filosofia universale, d'ispirazione hegeliana, [...] la dottrina lombrosiana, v. Il genio (Milano 1903). Egli passava, così, dalla questione morale a quella giuridica, da questa a quella politica, per tratteggiare poi una filosofia della storia, nella quale si poneva, come nel Verbo novello, emulo del ...
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. Pseudonimo dello scrittore francese Émile-Auguste Chartier, nato a Mortagne (Orne) il 3 marzo 1868. Egli è uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea, di tendenze antintellettuali. Nel [...] 1902 divenne professore di filosofia nel liceo Henri IV di Parigi.
Cominciò a pubblicare saggi su argomenti diversi, col titolo più controverse, A. sviluppò da queste posizioni una morale individuale per spiriti superiori; cosl esaltò il romanticismo ...
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Filosofo, nato a Groppello Cairoli (Lomellina) nel 1840, morto a Pavia l'11 settembre 1906. Si laureò nell'università di Torino, studiò poi in Germania presso il Lotze, di Cui fu ammiratore fervente. Fu [...] Di qui l'importanza del sentimento, specialmente per la vita morale, che dischiude in noi il mondo della libertà e della degli studî universitarî.
Bibl.: G. Gentile, in Le origini della filosofia contemporanea in Italia, I, Messina 1917, pp. 289-331; ...
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MORSELLI, Enrico
Vittorio CHALLIOL
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Neurologo e psichiatra, nato a Modena il 17 luglio 1852, morto a Genova il 18 febbraio 1929. Si laureò in medicina a Modena nel 1874, fu nel 1875 assistente all'Arcispedale [...] neurologia, la psichiatria, la psicologia sperimentale, l'antropologia, la filosofia, la medicina legale, la metapsichica; a lui si devono C. Lombroso dei rapporti fra epilessia e pazzia morale. Nel campo degli studî antropologici non esercitò ...
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Nato a Venezia nel 1617 e morto a Udine nel 1699, sostenne dapprima importanti uffici nel governo della repubblica; poi fu coadiutore di Girolamo Gradenigo nel patriarcato d'Aquileia e, morto quello, fu [...] suoi scritti egli volle mai pubblicare. Sei Dialoghi filosofici in versi, nei quali egli si dimostra profondo suo movimento drammatico, dall'elemento sentenzioso e dottrinario, politico, morale e scientifico. La quarta tragedia, Creso, è un dramma ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] Spagna. A tutto ciò si aggiungeva l'autorità giuridica e morale di cui il sacerdozio godeva in seno alle famiglie, per con la facciata.
I piani della Facoltà di diritto e di filosofia e lettere appartengono ad Arturo Prins di Montevideo e a Martino ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] consiste in una prima separazione della conoscenza e della morale. La ricerca dell'uomo superiore accenna già alla formazione d'una morale individuale, che sarà poi sviluppata in seguito.
3. Filosofi eterodossi. - Uu conterraneo di Confucio, Mo Ti, o ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...