Nacque a Berlino il 24 gennaio 1712, da Federico Guglielmo I e da Sofia Dorotea di Hannover. A dettare le norme per la sua educazione provvide lo stesso re, profondamente compreso del suo dovere, sempre [...] lettere, alle sue meditazioni sull'arte e la scienza, la morale e la religione, alla sua ammirazione per il pensiero e le un uomo che a tutto pensava, fuorché al prossimo regno: un letterato-filosofo, al quale - secondo egli stesso diceva - "la vie d' ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] pura erudizione s'innalzano alla dottrina storica e alla speculazione filosofica. Acquistano rinomanza in quel tempo: i Volpi-Comino, regolato dall'art. 15: "Qualora concorrano gravi ragioni morali, l'autore ha facoltà di ritirare l'opera dal ...
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Poeta tragico ateniese.
Vita. - La data della morte, che oscilla nella tradizione fra il 407-06 e il 406-05, può determinarsi con sufficiente esattezza: gennaio o febbraio del 406. Infatti, nelle Lenee [...] di costumi, di atteggiamenti, d'idee, di concetti e problemi della vita, di produzioni poetiche, e insomma critica morale, politica, filosofica, letteraria, sociale. Né questa critica è solo lievito che fecondi la creazione del poeta, e quivi rimanga ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] e con le opinioni che erano comuni a quel tempo intorno ai grandi problemi morali e sociali.
A Parigi conobbe i letterati e i filosofi, Marivaux, Fontenelle, Condillac, soprattutto Diderot; con la protezione di Madame de Broglie, divenne segretario ...
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Come indica l'etimologia della parola (dal lat. congredior "procedo insieme", quindi, per traslato, "converso") è qualsiasi riunione per deliberare circa interessi o questioni d'interesse comune. In molte [...] matematiche e naturali, ma anche quelli di scienze morali, storiche e filologiche, si propone da un lato 2. Genova 1892; 3. Vienna 1905; 4. Ithaca 1926; 5. Oxford 1930; filosofia: 1. Parigi 1900; 2. Ginevra 1904; 3. Heidelberg 1908; 4. Bologna 1911; ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] , l'uomo con Dio. È questo il tema sviluppato dalla filosofia moderna. Per Cartesio l'idea dell'infinito non soltanto è chiara tra finito e infinito è la legge onde si attua lo sforzo morale che è lo stesso Io, giacché questo, per agire, deve porsi ...
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PASCAL, Blaise
Giovanni Vacca
Nato a Clermont (poi Clermont-Ferrand) il 19 giugno 1623, morto a Parigi il 19 agosto 1662. La famiglia Pascal, nobilitata già da parecchie generazioni, aveva dato alla [...] Pascal sur la religion et sur quelques autres sujets distingue i pensieri più specificamente religiosi da quelli di carattere morale, filosofico e letterario, e in queste due categorie raggruppa via via quelli di contenuto affine. Ma è un P. mutilato ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] il vero soggetto è l'antagonismo di due religioni e il conflitto morale di due razze: una trama d'idee, di passioni e di dove l'amore è scienza che si teorizza al lume della filosofia platonica attinta dagli Asolani del Bembo o dai Dialoghi di Leone ...
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Le notizie intorno alla sua vita sono poche e poco sicure. Nacque intorno al 450 a. C., in Atene, nel demo Cidatenèo. E ateniesi e liberi erano, sembra certo, tanto il padre Filippo, quanto la madre Zenodora. [...] rapporto da causa ad effetto fra gli attacchi del poeta e la morte del filosofo, che seguì dopo un quarto di secolo (399).
Le Vespe. - E in Atene continuavano gl'intrighi politici; e nella morale, nell'arte, nel costume, prevalevano sempre più le ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] contrappone generalmente a "psichico", a "logico" a "morale".
Storia della fisica. - La geometria moderna procede legittimamente che s'inquadrava meglio dell'altra nel suo sistema della filosofia naturale. E la teoria dell'emissione dominò per un ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...