QUESNEL, Pasquier (Paschasius)
Mario Niccoli
Giansenista francese nato a Parigi il 14 luglio 1634, morto ad Amsterdam il 2 dicembre 1719. Laureatosi in filosofia e teologia alla Sorbona, nel 1657 entrò [...] Poco prima di morire sottoscrisse una formula di fede cattolica.
Fin dal 1671 il Q. aveva pubblicato un Abrégé de la morale de l'Évangile ou pensées chrétiennes sur les textes des IV Èvangiles pour en rendre la lecture plus facile: opera questa che ...
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Grande giornalista del Seicento, nacque nel 1556 a Loreto da Giovanni da Carpi, architetto della SantaCasa. Fu allo studio di Perugia e fors'anche a quello di Padova; ebbe la ventura di stabilirsi presto [...] risoluzione di lasciar questo mondo come altri l'ha trovato". Facile filosofia che ha per base il buon senso e castiga con lo
Grande ammiratore, come molti altri allora, del massimo degli storici morali e politici, il B. attese per tutta la vita a ...
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LANFRANCO di Pavia
Salvatore Battaglia
Arcivescovo di Canterbury, nato a Pavia intorno al 1003, morto il 28 maggio del 1089. Poco si sa della sua giovinezza; studiò diritto a Pavia, nelle cui scuole [...] l'utilità propedeutica della "dialettica"; e la sua filosofia preparava così la conciliazione tra fede e intelligenza operata di una più larga e rigorosa cultura, pretese un alto senso morale dal clero (importante il concilio di Londra del 1075), e, ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] , insieme con le lettere, le scienze e le arti e metta capo, come a suo coronamento, alla filosofia per dare al sapere unità teoretica e morale.
La sua teologia, dipendente da Erasmo da Rotterdam, è teologia d'umanista, imprecisa nelle idee sui due ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] Religion Zarathustras, Tubinga 1930, p. 21 segg.
Storia della filosofia. - Nell'antica Grecia è tipico il dualismo pitagorico della monade , l'altra di ragione, l'una utile per la morale popolare, l'altra necessaria alla scienza. Il Descartes cercò ...
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MADACH, Imre (Emerico)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 21 gennaio 1823 ad Alsósztregova (Dolnia Strehová); ebbe un'educazione rigidamente cattolica, e, finiti gli studî di giurisprudenza, [...] i piaceri sensuali e si rifugia nella purezza morale del cristianesimo; come Tancredi riconosce che invece poema ha pure i suoi difetti: esso è piuttosto opera di un filosofo che non di un poeta e i dialoghi comprendono troppi elementi dialettici. ...
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La fede è l'assenso dell'intelletto motivato dal valore di una testimonianza. Nella vita quotidiana si procede in gran parte con questa forma di conoscenza, e nel campo scientifico essa non è assente. [...] all'immortalità dell'anima, all'altra vita non per dimostrazioni filosofiche, o per l'autorità di una rivelazione divina ma per ha bisogno di quelle verità come integrazione del sistema morale.
Secondo la dottrina cattolica la fede è assenso della ...
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Genericamente, è il modo di comunicare agli altri ciò che si sente, si pensa o si vuole. Sono mezzi di espressione la parola, il gesto, il suono, la linea, la forma, il colore. L'espressione, in arte, [...] specialmente delle mani. Inoltre la relazione fra l'uomo interno, morale, e l'uomo esterno, fisico, è così stretta, che les traits de leur physionomie, 1820; Ch. Bell, Anatomia e filosofia dell'espressione, 1844; G.-B. Duchenne, Mécanisme de la ...
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SUÁREZ, Francisco
Enrico Lennerz
Teologo; noto anche con l'appellativo di doctor eximius. Nacque a Granata il 5 gennaio 1548, e a 13 anni fu inviato a Salamanca per studiarvi diritto canonico. La sua [...] l'intera metafisica e quasi tutte le questioni di teologia, di morale, e molte di diritto, hanno esercitato fino al nostro tempo grande influenza non soltanto presso i teologi e i filosofi cattolici, ma anche press0 i non cattolici in varie questioni ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Mario Marcazzan
Letterato, scrittore e poeta fra i più rappresentativi del Settecento, nato il 13 novembre 1753, da nobile famiglia ricca di tradizioni letterarie, a Verona, ivi [...] Marco (1820); poesia stanca, intrisa di rassegnata filosofia, vivo documento del fervore religioso che s'era avvivano d'interesse storico l'opera sua, documento dell'evoluzione morale e artistica operatasi fra Settecento e Ottocento.
Opere: Stanze ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...