Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] "becero" dei positivisti, all'interno di una filosofia che si voleva laica ma anche attenta al valore 1992.
Holbach, P.H.D. d', Éthocratie ou le gouvernement fondé sur la morale (1776), Paris 1967.
Jemolo, A.C., Chiesa e Stato in Italia negli ultimi ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] dubbio che ciò che pare un favorevole giudizio morale sia semplicemente il risultato di un lapsus calami secondo Giovanni VIII: spigolature dalle lettere del suo registro, in Storia, filosofia e letteratura. Studi in onore di Gennaro Sasso, a cura di ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] tanto che rispetti il magistero della Chiesa e i suoi principî morali (per es., II, pp. 289 s.).
Per questa consonanza di V.E. Giuntella, Roma 1988, ad ind.; "Deboli progressi della filosofia". Rivoluzione e religione a Roma, 1789-1799, a cura di L. ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] di Benedetto il 21 ag. 1668. Suo maestro di filosofia fu P. Maurizio Zappata, ammiratore del Gassendi e L. A. Muratori che ne riceve indelebile orientamento scientifico e morale (qui sono essenziali le lettere giovanili di Muratori in Epistolario, ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] Cipriano; il rimprovero infatti che egli gli muove è che la sua filosofia e la sua eloquenza non gli avevano impedito di spezzare l'unità cristiana comportava costi notevoli quanto alla condizione morale dei suoi membri, perché la quantità ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] , tra i quali i 5 libri inediti dei Fasti sacri e un’opera incompiuta in forma di dialogo di argomento filosofico-morale, Della Provvidenza, edita però solo nell’Ottocento da Ottavio Gigli. Le lettere, che voleva fossero distrutte, vennero invece ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] canonico a Propaganda Fide, e Germano Beduschi, lettore di filosofia e teologia nelle scuole del suo Ordine; il padre di Pio VI, in Atti dell'Acc. delle scienze di Torino, ci. di scienze morali, LXVII (1931-32), pp. 25-52; P. Savio, Devoz. di mgr. A ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] essa era suddivisa in altrettanti settori (teologia, giurisprudenza, filosofia, letteratura e storia) e che, accanto ai prodotti del secolo XIV, ed alcune lettere, in Memorie di religione, di morale e di letteratura, XI (1827), pp. 384-442; E. Bianchi ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] fama di pensatore libero e spregiudicato, non interruppero le sue indagini filosofico-religiose. Nel 1756 stampò a Lucca un lavoro nuovo e più arduo, L'uomo. Trattato fisico-morale. Anche di questo l'anno precedente aveva fatte circolare alcune copie ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] solo sulla conoscenza del diritto canonico e sulla filosofia scolastica ma soprattutto sulla Sacra Scrittura; tale figura generale del clero, secondo un modello di sacerdote con qualità morali cristiane (non essendo la cosa così scontata) e una ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...