PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] tre mesi del 1499, condusse a termine il De magnanimitate, il trattato in certo senso conclusivo del suo percorso nella filosofiamorale, giacché disegnava il tipo perfetto di uomo, provvisto di tutte le virtù collegate nel giusto e corretto rapporto ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] particulari et bonum multitudinis"), motivo fondamentale del trattato remigiano, e argomento comunissimo nelle coeve trattazioni di filosofiamorale e politica, discende dall'Ethica Nicomachea aristotelica (I, 2, 1094b9-10). Il tema ha in Aristotele ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] questi era a Venezia nel 1416 e dal dicembre 1418 all'estate 1420, con Francesco Filelfo che gli insegnò latino, greco e filosofiamorale dal 1417 al 1419, e in seguito anche con Guarino Guarini a Verona nel 1424, avendo a compagno di studi Ermolao ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] accuratamente educato e perfezionò la sua istruzione frequentando nell'Ateneo patavino i corsi di filosofiamorale di Giason de Nores, di filosofia naturale di Francesco Piccolomini, di matematica di Giuseppe Moletti.
Periodo di formazione nel quale ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] l'Italia, questa volta con meta Roma e ben deciso a "tener fede a se stesso". A Roma ritrovò il Labriola, docente di filosofiamorale all'Università, e conobbe R. Bonghi, A. Aleardi, S. e B. Spaventa, F. De Sanctis, G. Prati e altri.
Abbandonata ben ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] L. Trevisan, cubiculario apostolico e vescovo di Traù, che gli ottenne la condotta per le letture di retorica e filosofiamorale allo Studio di Bologna (lettera al Trevisan, 19 novembre: Rotondi, p. 157). Il 1º novembre egli tenne un'eloquente ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] Antonio (1738-1812), di un anno maggiore di Luigi, vestì l'abito dei somaschi e divenne nel 1768 professore di filosofiamorale all'Università di Pavia. Delle loro tre sorelle una, Maria, sposò l'avvocato Paolo Montorfani, un'altra, Claudia, fu ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] . Firmian finì per annunciarglielo ufficialmente il 21 aprile, provvedendo nello stesso tempo a creare per lui una cattedra di filosofiamorale nel ginnasio di Cremona (dove egli tenne la sua prolusione, Oratio de lege naturae, il 7 genn. 1779). Così ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] , con l'abate di St. Mary in York, William. Wells.
Al duca di Gloucester il D. dedicò un trattato di filosofiamorale, composto nel 1438, De virtutum et vitiorum inter se differentia et comparatione, ancora manoscritto nel cod. Vat. lat. 1048 e ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] a diffonderne le opere (cosi come si adoperò a favore della Filosofiamorale del Muratori). Nella sua vita pubblica rimase costantemente fedele all'austera moralità giansenista; entrato in prelatura, l'E. risiedette pochissimo a corte, rimanendo ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...