DE CAPRARIIS, Vittorio
Tarcisio Amato
Nacque a Napoli il 3 sett. 1924 da Filippo e da Anna de Sapia, famiglia di borghesia professionista originaria di Atripalda, nella provincia di Avellino.
Accostatosi [...] laureò in giurisprudenza nel 1946, con una tesi in filosofia del diritto sul pensiero politico di Machiavelli. Cominciò in radice egli individuò, al contrario, una severa coscienza morale, alimentata da una religiosità di tipo savonaroliano, non ...
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GRIFFINI, Michelangelo (al secolo Giacinto Gaetano)
Giuseppe Cagni
Nacque a San Colombano al Lambro il 4 maggio 1731, dal "dottor fisico" Giuseppe e da Armilla Pia Legnani. Dopo studi nel collegio S. [...] poi al collegio di S. Alessandro in Milano per studiarvi filosofia sotto il p. Ignazio Visconti, futuro generale dell'Ordine. per una replica di R. Cellier, in un Traité de la morale des Pères aveva anche criticato il loro stile letterario. Il G ...
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FERRARI, Tommaso Maria (al secolo Pier Agostino)
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Manduria (allora detta anche Casalnuovo) in provincia di Taranto, il 20 nov. 1647, dal giurista Francesco e da Vittoria Bruni; [...] per nominarlo infine lettore di filosofia e teologia.
Nel 1673 gli fu assegnata la cattedra di filosofia nel collegio di S. Tommaso nel 1671, con il titolo di Abrégé de la morale de l'Evangile, e poi progressivamente aumentata fino alla monumentale ...
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BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] .
Nel corso degli anni Trenta la ricerca culturale del B. si fece più precisa, dirigendosi dai problemi generali di filosofia e morale sempre più verso quelli di carattere politico e sociale. Il rapporto fra persona e società e tra libertà e autorità ...
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BARCA, Alessandro
Nacque a Bergamo, da Andrea e da Marina Bolis, il 26 nov. 1741. Iniziati gli studi nella sua città, presso i gesuiti, li proseguì nel collegio convitto di Monza. A soli 15 anni entrò [...] sempre, anche con i vari governi che si succedettero in quegli anni, fu chiamata nel 1806 di diritto naturale e di moralefilosofica, ed ebbe poi il nome, nel 1809, di principi di diritto naturale e sociale; nel 1811, per ordini superiori, il B ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] quindi trasferito a Padova, ove seguì il corso di filosofia (1724-1727), e successivamente a Firenze per iniziarvi gli predominante di far risaltare la elevatezza dell'austera personalità morale del Carafa, le cui azioni sono sempre giustificate ...
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GATTI, Angelo
Calogero Farinella
Nacque a Ronta (oggi frazione di Borgo San Lorenzo nel Mugello), in località San Michele, il 17 dic. 1724 da Michele Angelo Filippo e Maria Giovanna Pazzi e fu battezzato [...] e a C.-A. Helvétius. Durante i loro soggiorni a Parigi, conobbe pure il filosofo D. Hume ed entrò in contatto con A. Verri e C. Beccaria. Anche il non solo sugli aspetti medici, ma anche sulla liceità morale della pratica. Il G. fu fatto segno di una ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] riprendere e perfezionare gli studi, con particolare riguardo per la filosofia, e stringere amicizia con il gruppo di letterati di cui colpita dall'eresia e da una generale decadenza morale e politica, si sarebbero risollevate con provvedimenti ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] conventuali, ripartiti dal G. in quattro categorie (logica, filosofia, teologia e "studio comune" per i meno dotati e Cerenzia si rivelò impossibile a causa dell'assoluta povertà, morale e materiale, della popolazione, per la diffusa ignoranza, per i ...
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BERTI, Alessandro Pompeo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 23 dic. 1686 da Domenico e da Maria Borganti (così il Mazzuchelli, seguendo il Sarteschi e lo Zaccaria. Le Novelle letterarie dei Lami, [...] continuò tuttavia, anche nella nuova sede, la sua opera di diffusione della filosofia cartesiana fra i nuovi alunni, cui insegnò per vari anni retorica, filosofia e teologia morale, mantenendo i contatti con gli amici napoletani, che gli mandavano i ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...