GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] al problema della giustificazione e del rigorismo morale, verso la fine del Settecento e nel y crítico, Barcelona 1942 (trad. catalana aggiornata in Id., Història, classicisme i filosofia al segle XVIII… [Obra completa, XI], Valencia 1998, pp. 1-164 ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] la politica società, fonte certa della rigenerazione morale della patria e di sua conseguente grandezza". dal Prof. G. C.); A. Dalla Torre, Il cristianesimo in Italia dai filosofisti ai modernisti, Milano 1912, pp. 210, 227; G. Maioli, Il giornale ...
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PADELLETTI, Guido
Giordano Ferri
PADELLETTI, Guido. – Nacque a Livorno il 17 luglio 1843 da Pier Francesco e da Angela Piccinetti.
Trascorse l’infanzia fra Montalcino, nel Senese, e Firenze, dove, presso [...] presso i Romani, in cui mostrava l’influenza della filosofia greca sulla società romana. Si occupò altresì di teatro scrivendo (anno in cui conseguì il premio dell’Accademia di scienze morali e politiche di Napoli), ma edito solo più tardi (Napoli ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] 1339 fu assegnato al convento di Lucca come studente di filosofia; nel 1340 studiò teologia a Perugia e l'anno . ha composto anche altri due trattati di carattere teologico-morale, conservati in un unico manoscritto (Firenze, Biblioteca Medicea ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] formare nel più breve tempo possibile "un catechismo di morale all'intelligenza di tutto il popolo affinché non fosse il lavoro. L'opera nel complesso risente fortemente dei principî della filosofia di Cartesio, che il C. saluta "come il genio che ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] nella cura dei costumi del suo gregge, di studioso e moralista sommo, di guida attenta e di promotore accorto di capolavori anno lasciò la lettura della Sapienza per la cattedra di filosofia nel collegio Urbano di Propaganda Fide. Qui, nel dicembre ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] Casaccio, fu avviato allo studio delle discipline letterarie e della filosofia, e solo quand'era adolescente poté accostarsi ai classici e un modello di espressione stilistica e di vita morale cui sarebbe sempre restato fedele. Ingegno precoce, a ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] in opposizione al Novecentismo e a una borghesia ritenuta priva di statuto morale.
Leggendo la ricerca delle avanguardie attraverso il primitivismo di Venturi e la filosofia di Jacques Maritain, Persico si fece interprete di un’ansia di rinnovamento ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] chi intende perseguire nel proprio operare un fine morale. Sulla base di "sententiolae aureae" desunte da scrittori classici, il D. si diffonde a parlare della filosofia e del ruolo sociale dei filosofi; ed amplia il suo ragionamento alla necessità ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] Padova, il 6 sett. 1855 vi conseguì la laurea in filosofia; subito dopo si trasferì a Pavia per riprendere gli studi 25 nov. 1886.
Altri scritti del G.: Socrate o la pratica morale, Brescia 1857; Genio il garibaldino. Racconto, Torino 1861; La tratta ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...