Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] loro programma filosofico: per dimostrare la divinità e la razionalità del mondo, il carattere onnicomprensivo del nesso causale (o fato), la natura del bene e così via. Soltanto sporadicamente sconfinarono nel territorio dellascienza propriamente ...
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Scienza greco-romana. Nascita dellescienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita dellescienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] nel De caelo. Indagini biologiche, che rientrano nell'ambito di quella che Aristotele chiama 'fisica', ossia 'scienza, o filosofia, della Natura', possono dunque collegarsi con indagini astronomiche, ma ciò ha una funzione euristica e non viola il ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia dellascienza; eppure, [...] dire che senza la tradizione peripatetica non sapremmo quasi nulla degli inizi dellafilosofia greca. Questo non implica che l’influsso del Liceo sullo studio dellascienza naturale nell’Antichità fosse limitato a un interesse di tipo antiquario o ...
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Scienza greco-romana. La storiografia dellescienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia dellescienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] ippocratica è molto peculiare). Aristotele è particolarmente apprezzato per il suo contributo alla logica, per la sua filosofiadellascienza e per le sue concezioni teleologiche sulle parti del corpo; sia Aristotele sia Teofrasto sono invocati in ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] e il disprezzo per le vanità mondane; è necessario poi che il medico conosca le parti dellafilosofia essenziali per la sua cultura e la sua scienza (logica, etica, fisica: Quod optimus medicus sit quoque philosophus).
Quella di Galeno è dunque un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] di Cagliari; si trasferisce quindi all’Università di Pavia, e dal 1956 al 1978 terrà la cattedra di filosofiadellascienza presso l’Università di Milano. Autore di numerose pubblicazioni e infaticabile promotore di attività culturali, dirigerà la ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] 1950). Tra le sue opere filosofiche, fondamentale è la Filosofiadello spirito in tre volumi (Estetica come scienzadella espressione e linguistica generale, 1902; Logica come scienza del concetto puro, 1909; Filosofiadella pratica, 1909), a cui poi ...
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Filosofo (Arezzo 1896 - Roma 1979). Prof. dal 1932 al 1971 nelle univ. di Pisa, Messina, Genova e poi Roma, redattore dell'Enciclopedia Italiana per la filosofia, l'economia e il diritto; redattore (1920) [...] (La vita come ricerca, 1937). Tra le altre opere: Scienza e filosofia (1933); La vita come arte (1941); Il problematicismo (1948); La vita come amore (1953); Critica della democrazia (1963); Il comunismo (1975); Dall'attualismo al problematicismo ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] è più un metodo peculiare di questa o quella scienza o disciplina, ma è il processo fondamentale del pensiero e si pone perciò al centro non solo della teologia e dell'estetica, della coscienza storica e della linguistica, ma dell'intera filosofia. ...
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Filosofo (Edimburgo 1711 - ivi 1776). Rimasto orfano di padre a tre anni, trascorse l'infanzia a Ninewells con la madre. Successivamente fu di nuovo a Edimburgo e studiò in quella università. Nel 1734 [...] . È dunque senza fondamento la pretesa di una scienzadella natura di basarsi su una causalità oggettiva. Analogamente sentire è anche alla base della vita morale. Pure su questo punto H. polemizzò contro quei filosofi che vogliono far derivare ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...