KOTARBINSKI, Tadeusz
Carlo Cellucci
(App. III, I, p. 954)
Filosofo e logico polacco, morto a Varsavia il 3 ottobre 1981. Dal 1957 al 1962 è stato presidente dell'Accademia polacca dellescienze. Il [...] limitarsi all'etica e alla logica (in senso ampio, comprendente la logica formale, la filosofia del linguaggio, la metodologia dellascienza e la teoria della conoscenza). Di fatto, però, egli sviluppò una vera e propria posizione metafisica, nota ...
Leggi Tutto
JØRGENSEN, Jørgen Jens Frederik Theodor
Marco M. Olivetti
Filosofo danese, nato a Haderuo il 1° aprile 1894, morto a Copenaghen il 30 luglio 1969. Insegnò all'università di Copenaghen dal 1926 al 1964 [...] ; trad. it. in Neopositivismo e unità dellascienza, 1958).
Significativo è il modo in cui gli orientamenti teorici di J. si sono legati alla sua attività didattica: egli riformò il corso propedeutico di filosofia obbligatorio per tutti gli studenti ...
Leggi Tutto
TAROZZI, Giuseppe
Renato LAZZARINI
Filosofo, fratello di Giulio, nato a Torino il 24 marzo 1866. Professore di filosofia morale a Palermo (1902) e Bologna (1906-36).
Il T. è positivista più come metodo [...] del fatto singolo, volitivo, per cui noi ci affranchiamo dal determinismo universale. Fuori dellascienza, il determinismo è un arbitrio; onde l'eterogeneità di scienza e filosofia, di cui bisogna tener sempre conto affinché il metodo scientifico e l ...
Leggi Tutto
LAMANNA, Eustachio Paolo
Filosofo, nato a Matera il 9 agosto 1885, professore di filosofia e di storia dellafilosofia successivamente nelle università di Messina e di Firenze.
Discepolo di F. De Sarlo, [...] , Firenze 1914; Il sentimento del valore e la morale criticistica, ivi 1915; Kant, Milano 1925; Il problema dellaScienza nella storia del pensiero, Firenze 1936; molte edizioni ha avuto un suo Sommario di storia dellafilosofia per le scuole medie. ...
Leggi Tutto
Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] in cui è stato elaborato: "Che la filosofiadella prassi concepisca se stessa storicisticamente, come cioè una France, Paris 1891.
S. Moravia, Il pensiero degli idéologues. Scienza e filosofia in Francia (1780-1815), Firenze 1974.
Per Marx e il ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] che, a quanto mi sembrò, aprivano la via; egli mi parve un Bacone dellescienzedello spirito. Se pure non si può parlare di un sistema filosofico di Humboldt, egli tuttavia possedeva in straordinaria armonia ciò che una formula classica attribuisce ...
Leggi Tutto
Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] pensa alla sua riluttanza a esporre in un libro le proprie idee. Con lui l'evoluzione diventava un'idea generale, un'idea guida dellafilosofia e dellescienze costrette a familiarizzarsi con un certo processo e a vedere come ne derivassero le forme ...
Leggi Tutto
libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] libero arbitrio, cioè della capacità di autodeterminarsi.
Nel corso del 17° secolo, con lo sviluppo dellascienza moderna, si afferma prescritto.
La storia come realizzazione delle libertà
Con le grandi filosofiedell’idealismo tedesco, il cui scopo ...
Leggi Tutto
storicismo
Stefano De Luca
La natura dell’uomo è la storia
Entrato nel linguaggio filosofico nel corso dell’Ottocento, il termine storicismo ha assunto nel Novecento due significati diversi. Esso viene [...] umano.
In polemica con il positivismo – e la sua pretesa di erigere le scienze naturali a modello di ogni sapere valido – il filosofo Wilhelm Dilthey rivendicò l’autonomia dellescienzedello spirito e, in analogia a quanto aveva fatto Kant con le ...
Leggi Tutto
intellettuali
Bruno Bongiovanni
Produrre e trasmettere il sapere
Il termine intellettuali, a partire dall'Ottocento, ha indicato l'insieme di coloro i quali svolgono una professione di tipo culturale [...] dell'Illuminismo o del dotto (Gelehrte) efficacemente descritto dal filosofo tedesco Johann Gottlieb Fichte (idealismo). Uno dei più noti esponenti dell tedesco Max Weber, che nel suo scritto La scienza come professione (1919) aveva sostenuto che il ...
Leggi Tutto
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...