Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] prima con il Discorso sopra il vero fine delle lettere e dellescienze (1754) e poi con le Lezioni di commercio o sia di economia civile (1765-67) e con la Diceosina, o sia dellafilosofia del giusto e dell’onesto (1766). Quanto a Filangieri, è vero ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] solida, in campo letterario e religioso (scienze coraniche e tradizioni profetiche). Fin dalla più giovane età fu attirato dalla speculazione filosofica, inclinando verso una lettura neoplotiniana dellafilosofia islamica, che egli armonizzava con la ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] a numerose accademie, tra le quali, come socio corrispondente, l'Accademia dellescienze di Parigi.
Personalità complessa e ricca, il F. fu soprattutto un filosofo naturale, che seppe attirare la stima di illustri contemporanei. Non gli mancarono ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] Storia dellafilosofia italiana, Torino 1978, pp. 874-876, 882, 907; V. Ferrone, Scienza natura religione. Mondo newtoniano e cultura italiana nel primo Settecento, Napoli 1982, pp. 478-481; M. Torrini, La discussione sullo statuto dellascienza tra ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] in un preciso ordinamento gerarchico gli ambiti d'indagine non solo delle discipline filosofiche ma anche dellescienze naturali, della matematica, della fisica e di alcune delle più importanti 'arti' del tempo, giungendo talora a includere perfino ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] corso di lezioni sull'Enciclopedia di Hegel; per quell'occasione aveva scritto una Prolusione al corso di lezioni sulla Enciclopedia dellescienzefilosofiche di Hegel, letta il 15 e il 18 nov. 1861 (Napoli 1861).
L'opera, considerata da Gentile "uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] naturali e soprattutto all’arte medica (Rossi 1954; Vasoli, in Girolamo Fracastoro fra medicina, filosofia e scienzedella natura, 2006). Nel Turrius, Fracastoro fa dipendere l’intero processo conoscitivo dalle impressioni sensibili, trattenute ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] . Era, in fin dei conti, una controversia non tanto tra scienziati ma tra filosofidellascienza. Il fisiologo olandese, soprattutto, rimproverava alle «filosofie spiritualistiche e idealistiche» di aver perduto «l’interesse sociale» (Cosmacini ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] scienza del particolare, ma solo dell'universale, si pose il problema di stabilire se l'oggetto della grammatica rientrasse tra quelli dellascienza nel secolo XIII e Taddeo Alderotto, in Rivista di storia dellafilosofia, IV (1949), pp. 11-22; P.O. ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] La libreria di G. Galilei, in Bull. di bibliogr. e di storia dellescienze matem. e fisiche, XIX (1886), nn. 259 s.; A. Bertolotti, 64 s., 71, 180, 186-92, 195;E. Garin, Storia dellafilosofia italiana, II, Torino 1966, pp. 588, 611; C. Vasoli, ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...