Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] . La coscienza di sé, lungi dall’essere caratterizzabile come un’entità monolitica, ci appare come un processo dinamico, il risultato finale di un lungo processo di sviluppo che ha inizio dai primi mesi di vita. Tale processo si dispiega in una serie ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] ampiezza da Pietro Bembo nelle Prose della volgar lingua. Secondo questa teoria, l’italiano si era formato durante la crisi finale dell’impero di Roma, per la mescolanza di idiomi verificatasi a causa del cattivo apprendimento del latino da parte dei ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] , alla lunga la filosofia di Aristotele si rivelò una prospettiva epistemologica del tutto inadeguata. L’impianto ilemorfico, il finalismo, la disamina in termini di qualità dovettero cedere il passo a una nuova visione del mondo e della conoscenza ...
Leggi Tutto
L’improcedibilità e l’appello
Gabriele Carlotti
Nel corso del 20131, in tema di appello amministrativo, non sono intervenute novità, normative e giurisprudenziali, di particolare rilievo; nondimeno [...] pregiudiziale18 da esaminare in via prioritaria, ma che involge altresì una valutazione, sia pur sommaria e prognostica, dell’esito finale della lite (e, quindi, del cd. “merito” della controversia). Militano a favore di tale conclusione l’art. 34 ...
Leggi Tutto
PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] di forme) all'arte p. di prevalente esordio popolare, interpretazione locale delle esperienze dell'arte colta. Il finalismo implicito nelle manifestazioni dell'arte p. porta con sé di necessità una semplificazione e abbreviazione dei mezzi espressivi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia di David Hume segna profondamente la cultura illuminista europea per il tentativo [...] della conoscenza umana. Nel dialogo inoltre non mancano i riferimenti al tema della presenza del male nel mondo, del finalismo e della tendenza umana all’antropomorfizzazione della divinità. L’esito del dialogo è di natura scettica, in quanto afferma ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Galileo Galilei
Maurizio Torrini
Le osservazioni astronomiche e la teoria del moto di Galileo Galilei contribuirono in modo determinante ad affermare una nuova concezione del cosmo e della scienza, [...] al tempo e l’accelerazione della caduta è la stessa per tutti i corpi.
Spogliati di ogni qualità e di ogni finalismo, i corpi si esprimono «numero, pondere et mensura» (Diversi fragmenti attenenti al Trattato delle cose che stanno su l’acqua, cit ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] Mysterium cosmographicum. Negli Harmonices mundi Kepler univa causalità e finalismo: dal momento che Dio, all'atto della Creazione dell'astrologia.
Durante il soggiorno a Linz furono finalmente portate a termine le tanto attese Tabulae Rudolphinae, ...
Leggi Tutto
Le misure cautelari reali: «figlie di un dio minore»
Giorgio Spangher
Se lo spostamento dei poteri dalla polizia giudiziaria – sotto il vecchio codice – alla collocazione nella materia delle misure [...] la netta sensazione di una sottovalutazione culturale e giuridica del problema a vantaggio di soluzioni mirate al finalismo dello strumento ablativo.
Giocando ora sulla diversità tra esigenze probatorie e funzione cautelare, ora tra cautele personali ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] vari nessi consonantici (per es., ns>s, pt>tt, ct>tt ecc.); l’affievolimento delle consonanti finali, specialmente di m e di t.
Nella morfologia elementi caratterizzanti sono: l’indebolimento della struttura flessionale, nominale e verbale ...
Leggi Tutto
finalismo
s. m. [der. di finale agg.]. – In generale, concezione filosofica per la quale la natura e il mondo sarebbero organizzati in vista di una o più finalità (che ne sarebbero quindi il principio esplicativo): il f. della filosofia greca...
finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...