SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] metodo sociologico di essere autonomo, imputando secondo nessi causali fatti sociali ad altri fatti sociali. Introspezione e finalismo, intenzionalità e orientamento del soggetto non possono essere l'oggetto della ricerca sociologica, la quale, se si ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] A.C.L.I., C.I.S.L. (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) e Coldiretti si attivano per soddisfare questo genere di finalità, finendo per relegare in secondo piano la formazione spirituale, l'A.C. e il suo progetto evangelizzatore a largo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] che si presta a tale operazione; è sufficiente utilizzare le informazioni di Varrone e Plinio, integrarle con il finalismo naturale proprio di Aristotele e Galeno, al quale frequentemente si attinge di seconda mano, combattere la casualità ateistica ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] Basilea. Con la Fabrica, elaborata fra Venezia e Padova, è comunque nata l'anatomia moderna ed anche se il finalismo galenico sarà ancora presente ed operante fino ad Harvey, Vesalio è ben consapevole della propria originalità metodologica e della ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] 'scienze della Terra'. Esse costituiscono attualmente un insieme che, nel tempo, ha accorpato ‒ più per i contenuti e le finalità che per il metodo ‒ ambiti assai vari ma convergenti nello studio della Terra, nel tentativo di ricostruirne anche la ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] caso degli erofilei, addirittura verso il materialismo metodico nel caso di Erasistrato, nonostante le sue dichiarazioni di fedeltà al finalismo aristotelico (De methodo medendi, III, in: K X 184; V, in: K X 378-379).
Superare la diaphōnía settaria ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] che in fase di sperimentazione potevano essere visualizzati e di cui si potevano misurare le condizioni iniziali e finali. Poiché nelle piante, la cui crescita è manifesta, non è direttamente visibile l'assimilazione di sostanze nutritizie, Hales ...
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Sistemi locali e sfide globali
Paolo Perulli
Nei primi decenni del 20° sec. l’idea di globale fece la sua comparsa in un ristretto nucleo di pensiero filosofico, che riteneva possibile l’unificazione [...] ).
M. Storper, R. Salais, Worlds of production. The action frameworks of the economy, Cambridge (Mass.) 1997.
P. Krugman, Space: the final frontier, «Journal of economic perspectives», 1998, 12, 2, pp. 161-74.
C. Crouch, P. Le Galès, C. Trigilia, H ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] turbatus": sorretto dalla serena consapevolezza che, morto un papa, un altro tosto o tardi gli succede, si dispone ad attendere. Finalmente il "presul Predicator" Benedetto XI, che era maestro dell'Ordine quando il G. fu inviato a Parigi come lettore ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] della translatio imperii nella cui prospettiva si giustificava ai suoi occhi la finale legittimità dell'Impero romano (cfr. per esempio Mn II VIII). Il finalismo entusiasta di siffatta concezione, però, incentrandosi sulla civiltà romana, respinge ai ...
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finalismo
s. m. [der. di finale agg.]. – In generale, concezione filosofica per la quale la natura e il mondo sarebbero organizzati in vista di una o più finalità (che ne sarebbero quindi il principio esplicativo): il f. della filosofia greca...
finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, scena f.; esito f.; prova, esame f.;...