L'Ottocento: biologia. L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
Giuliano Pancaldi
L'evoluzionismo darwiniano: successi e controversie
La pubblicazione dell'opera On the origin of species [...] Delpino (1833-1905) ‒ anch'egli incline a una conciliazione fra l'evoluzionismo darwiniano e una concezione vitalistica e finalistica della Natura ‒, ne trassero lo spunto per nuove e originali ricerche sul campo. Pur dissentendo sul piano teorico e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] napoletano di Fadda – può essere confrontato con lui. Al centro del suo mondo di studi ritroviamo un’interpretazione fortemente finalistica del diritto e della storia. L’attualizzazione del diritto romano – già in gran parte realizzata – era solo il ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] inerziale, da cui discende che il cosmo è retto dalle leggi del moto e liberato da ogni visione antropomorfica e finalistica. Con questo cosmo materiale l'uomo, non più centro dell'universo, intrattiene un rapporto grazie alle sensazioni e alle ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] . Guattari, esprimeva con forza, per il M., un'apologia della frammentazione del pensiero, contro ogni pretesa sistematica e finalistica, che riattualizzava istanze nietzschiane. "Più ancora di Sade - scriveva il M. ne Il pensiero negativo e la nuova ...
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ebraico
Angelo Penna
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua del gruppo semitico. Nella Bibbia è chiamata " lingua di Canaan " (Is. 19, 18) oppure " lingua giudaica " (Il Reg. 18, 26), ma già nel Nuovo Testamento [...] portio permansit, in qua et Christus nasciturus erat " (e v. pure Agost. CIV. XI 11 cit.); ma la spiegazione teologico-finalistica di D. poggia su una deduzione diversa da quella di Rabano, che asserisce: " Oportuit enim ut in ea lingua salus mundo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le teorie meteorologiche
Antonio Clericuzio
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella scienza greca e romana il campo di indagine della meteorologia include un’ampia [...] filosofia della natura, tuttavia le loro ricerche sui fenomeni meteorologici sono accomunate da una concezione monistica, dinamica e finalistica dei fenomeni naturali. Fin dagli inizi, la Stoà ha considerato il mondo come un organismo vivente, tra le ...
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Fine (sost.; fino, in rima, nel Detto)
Vincenzo Valente
Come sostantivo, con sensi diversi, ma essenzialmente per indicare " termine ultimo " di luogo, di tempo, di azioni o cose con determinazioni espresse [...] 9, Pd XXVII 60, XXVIII 52, XXXIII 46, Cv III IV 11, VIII 5, XII 9, IV II 9, XXVII 6, XXX 2.
All'azione finalistica dell'universo e, in primo luogo, di Dio che agisce sul mondo tramite i cieli, vanno ricondotte le occorrenze di If IX 95 quella voglia ...
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Il caso e la necessita
Il caso e la necessità
Il termine caso evoca subito qualcosa di accidentale e fortuito e riporta alla mente, per analogia o contrapposizione semantica, i concetti di determinazione, [...] della selezione naturale e nel processo di adattamento dell’essere vivente all’ambiente. Egli conferma l’abbandono di ogni concezione finalistica del mondo e dell’uomo: non c’è nessuna marcia di avvicinamento ad alcun obiettivo, ma un’esuberante ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] di ogni forma di meccanicismo e la necessità quindi di passare a una concezione dinamica e perciò anche finalistica del reale; 4°. affrettano la dissoluzione del realismo, in quanto rivelano la fenomenicità della natura, intesa come qualcosa ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] al socialismo, alla vecchia maniera, ma come uno dei modi in cui si manifestava la dimensione nuova, politica e non finalistica, del socialismo: la ricerca di un equilibrio fra stato e mercato, fra potere politico e potere economico, per promuovere ...
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finalistico
finalìstico agg. [der. di finalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al finalismo; improntato ai principî del finalismo: concezioni finalistiche. 2. Nel linguaggio medico, di movimento non cosciente (per es., nel sonno o nel...
meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, cioè sulla base di concetti connessi...