Economista, uomo d'affari e scrittore (Le Mans 1722 - Parigi 1800). Fautore della teoria della bilancia di commercio, sostenitore di un protezionismo moderato, collaborò ai voll. III-V dell'Encyclopédie [...] di Diderot e D'Alembert con 14 contributi sulla finanza e sull'economia. Nel 1794 divenne membro dell'Accademia di Francia. Tra le sue molte opere, oltre alla traduzione di una commedia di Goldoni, Il vero amico (1757), che suscitò una vivace ...
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Sigla di Istituto Per lo Studio dell’Organizzazione Aziendale, casa editrice fondata a Milano nel 1971 per affiancare l’attività didattica dell’Istituto postuniversitario per lo studio dell’organizzazione [...] aziendale, e divenuta in seguito autonoma. Specializzata in opere di economia, finanza e gestione delle aziende, diritto. È editrice di vari periodici. ...
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MENDÈS-FRANCE, Pierre
Uomo politico francese, nato. a Parigi l'11 gennaio 1907. Diplomato alla Scuola di scienze politiche ed avvocato, entrò prestissimo nella politica e nel 1936 fu eletto deputato [...] il governo socialista-cattolico-comunista di F. Gouin, fu invitato a farne parte come ministro dell'Economia e Finanze, e presentò un nuovo piano di austerità, riduzione drastica delle spese militari, lotta contro la speculazione, incremento delle ...
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Cultore di scienza delle finanze (n. Padova 1877 - m. 1949), prof. nelle univ. di Ferrara, Cagliari e Genova e autore di ricerche e di acute analisi su aspetti del fenomeno finanziario. Opere principali: [...] pubblico del Regno d'Italia (1908-10); L'imposta sulle successioni nella finanza contemporanea (1916); La pressione tributaria attraverso il tempo (in Trattato di statistica, 1932); Studî di finanza coloniale (1936); Dialoghi sulla moneta (1948). ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, filosofo, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, dal 1833 al 1838 collaborò agli «Annali universali di statistica», [...] per i quali scrisse di ferrovie, bonifiche, dazi, agricoltura, finanza, opere pubbliche, geografia, letteratura, linguistica, storia e filosofia. Nel 1839 fondò il mensile «Il Politecnico», considerato la più importante delle sue imprese culturali, ...
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In economia, il deprezzamento del valore di un bene, in particolare di un bene produttivo o d’investimento, provocato da logorio fisico od obsolescenza tecnica, che determina da parte delle imprese investimenti [...] patrimoniali delle aziende si deve inserire nell’attivo il valore dell’immobilizzazione, opportunamente ridotto delle quote di deperimento.
In finanza, l’a. è l’estinzione mediante rimborso graduale di un debito o di un mutuo. Il piano di a ...
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Economista italiano (n. Roma 1967). Laureato in Economia presso l'università LUISS Guido Carli di Roma, ha conseguito un Master in business administration ad Harvard. Entrato al Ministero del Tesoro nel [...] 1997, nel 2002 è diventato dirigente generale per la finanza e le privatizzazioni. Dal 2007 vicepresidente della Banca europea degli investimenti e dal 2012 presidente del consiglio di amministrazione del Fondo europeo per gli investimenti, ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] . Il raggio di azione del F. si estese fino al Regno di Napoli, dove Carlo II, in seguito a un finanziamento offertogli dal F., lo nominò suo "familiare".
L'insorgere del conflitto tra Francia e Inghilterra determinò il crearsi di nuove occasioni ...
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anglosfera
(Anglosfera), s. f. Il complesso di Paesi che condividono elementi caratteristici della lingua e della cultura inglese.
• Un formidabile giornalista americano, Kevin Kelly, ha scritto un libro [...] intitolato «Bad money» dove si spiega come «l’Anglosfera» della finanza sia l’epicentro del terremoto finanziario, il caveau dei titoli tossici che hanno infettato il resto del mondo. Questo universo di capitali volanti sta giocando sul debito ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] di difesa nazionale, contro i partiti sovversivi e pacifisti; finita la guerra, fu tra i massimi difensori della vittoria. Diresse le finanze dello Stato libero di Fiume con G. d'Annunzio, visse un periodo d'intensa passione e di lotta e gli articoli ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...