Economista, dirigente industriale, uomo politico italiano (n. Scandiano 1939). Docente di economia e politica industriale nelle univ. di Bologna, Trento e alla Harvard University, è stato ministro dell'Industria [...] Partito della rifondazione comunista (PRC), P. ha posto al centro dell'azione di governo in particolare il risanamento della finanza pubblica, al fine di rilanciare l'economia del paese e rispettare i parametri fissati dal Trattato di Maastricht, per ...
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, Gianfranco Giurista (Foggia 1943 - Napoli 2003). Studioso di diritto commerciale e bancario, ha insegnato nelle univ. di Bari, Teramo e Napoli ‘Federico II’.
Tra le sue opere: le monografie Coobbligazione [...] Le obbligazioni per il 5° vol. del Trattato delle società per azioni diretto da Colombo e Portale (1988); il manuale di Diritto commerciale (1986). Ha anche curato la pubblicazione di opere collettive (fra cui Testo unico della finanza, 2002). ...
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Uomo politico italiano (Palermo 1877 - Roma 1967); esecutore testamentario di F. Crispi, deputato (1909-29), fu ministro delle Poste nel secondo gabinetto Nitti (1920) e del Tesoro nel secondo gabinetto [...] ferrate meridionali, delle Manifatture cotoniere meridionali. Nella sua attività parlamentare fu intransigente difensore della finanza tradizionale e del controllo della spesa pubblica; ha lasciato numerosi scritti di argomento economico-finanziario ...
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Uomo politico (Chieri 1762 - Torino 1837). Figlio adottivo di G. L. Bogino, ne subì l'influenza. Decurione di Torino nel 1782, riordinò le finanze della città e fu tra i fondatori dell'Accademia delle [...] la presidenza dell'Accademia delle scienze assunta nel 1816; ma nel 1831 Carlo Alberto lo volle a capo della sezione di finanza del Consiglio di stato (si dimise nel 1834). Fondò la Cassa di risparmio di Torino (1827) e promosse l'istituzione della ...
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Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò [...] della jacquerie, determinati dalla grave situazione economica del regno. Salito al trono nel 1364, fu un abile riorganizzatore della finanza e dell'esercito, per cui riuscì, ripresa (1369) la guerra contro gli Inglesi, a ridurre i loro possessi a ...
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CASTELLANI, Lotto
Concetta Calvani
Figlio di Vanni di Lotto, nacque a Firenze nella prima metà del '300.
Apparteneva ad una antica famiglia nobile: il capostipite sarebbe stato un Giuseppe vissuto verso [...] del sec. XIII. Lotto e suo figlio Vanni divennero notai. Nonostante non fosse entrata a far parte molto presto dell'alta finanza fiorentina, questa famiglia aveva accumulato un discreto capitale nei primi decenni del 1300 e fu travolta, nel 1342, nei ...
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Economista e uomo politico italiano (Napoli 1908 - Roma 2002). Insegnò economia politica e scienza delle finanze e diritto finanziario presso l'univ. di Roma. Dopo aver ricoperto importanti cariche presso [...] (1972-76). Senatore per la Democrazia cristiana nel 1976 e nel 1979, ricoprì la carica di ministro delle Finanze (gabinetto Moro, febbr.-luglio 1976), del Tesoro (gabinetto Andreotti, luglio 1976-marzo 1978), dei Lavori pubblici (gabinetto Andreotti ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] cui affidare la gestione dell'intera rete nazionale e la costruzione di nuove linee, rivolgendosi al gruppo del B. e alla finanza estera. Sebbene il concorso richiesto a questa ultima fosse scarso (16 milioni su un totale di 200), il suo appoggio era ...
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DONEGANI, Luigi
Carlo Zani
Nacque a Brescia il 22 genn. 1793 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello minore di Carlo. Compiuti gli studi ginnasiali a Padova (1812-1813), si laureò a Pavia [...] facciata laterale di palazzo Cavalli (via Fratelli Bandiera n. 9).
Nominato ingegnere dell'I. R. - Intendenza di finanza, eseguì (1826) la ristrutturazione degli uffici della Dogana (via Marsala, parzialmente demoliti nel 1930 circa); nel disegno di ...
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Economista statunitense (n. Glens Falls, New York, 1940 - m. 2022). Professore di economia alla Carnegie-Mellon University (1972-80), all'università del Minnesota (1980-98 e 1999-2003) e all'Arizona State [...] analitico nell'ambito delle politiche economiche, dei cicli, dello sviluppo, delle teorie dell'equilibrio generale e della finanza, ha contribuito alla comprensione degli sviluppi della macroeconomia dinamica. È autore di numerosi articoli, tra i ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...