Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] ’uso del mattone, l’insula, caseggiato a più piani, con appartamenti in affitto (cenacula), isolato fra strade e con facciate finestrate. Generalmente il piano terreno è occupato da tabernae, ma può anche ospitare una vera e propria domus. Nel tardo ...
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. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] di questo importante problema anche la riduzione dei punti acusticamente deboli e quindi la totale abolizione di finestre con la conseguente illuminazione elettrica e il condizionamento dell'aria, nonché una rigorosa disciplina del silenzio. L ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] in corrispondenza degli assi principali della struttura; sui medesimi assi si aprono tuttora sia quattro gruppi di tre finestre, ognuno nel tamburo del vano centrale, circolare all'interno e poligonale all'esterno, sia gli intercolumni maggiori del ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] al tempo di Bonifacio IX (1389-1404), e poi ancora nel 1513, quando vennero realizzati i due ordini di finestre rinascimentali.Anche per quanto concerne l'architettura religiosa, fu nel corso del Duecento e del Trecento che si realizzarono le ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] -1307; essa è caratterizzata da un raffinato uso della policromia nel contrasto tra cotto e marmo e nel precoce ricorso alle finestre a cielo. Lo stesso gusto pittorico si riscontra nella facciata di S. Bassiano a L. Vecchio, modellata nel 1320-1323 ...
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ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] a quello di S. Michele a Pavia. Alla fine però si sopraelevò il cleristorio, arricchito da coppie di finestre, e si concluse la navata mediana con volte a crociera costolonate. Le variazioni postmedievali interessarono soprattutto le coperture ed ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] che disegnano una coppia di grifoni e semplici bande geometriche, elegante motivo di importazione campana che accompagna finestre e cornici marcapiano (Kalby, 1971).All'attività costruttiva ruggeriana successiva al 1139 risalirebbe l'innalzamento del ...
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TALENTI
V. Ascani
Famiglia di architetti e scultori toscani originaria di Nipozzano, nel Pratomagno fiorentino, attiva a Firenze nel Trecento, responsabile dell'edificazione di alcune tra le più importanti [...] di Baviera, come uno dei simboli della cultura architettonica fiorentina. A Simone sono anche da attribuire i trafori delle finestre di Orsanmichele, realizzati in un lungo volgere di anni dal 1367, con complessi disegni che sviluppano idee presenti ...
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HUY
A. Lemeunier
Cittadina del Belgio orientale, posta lungo il corso della Mosa a km. 30 ca. a S-O di Liegi. Già in epoca altomedievale il centro portuale di H. ebbe notevole importanza, sia nel campo [...] consacrato il coro; nel 1463 venne edificata una delle torri; nel 1508 si allestì il pavimento delle navate e fu creata una finestra rotonda; tra il 1521 e il 1536 vennero costruite e decorate con pitture le volte. I trenta canonici del Capitolo ne ...
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MERANO
S. Spada Pintarelli
(ted. Meran)
Centro dell'Alto Adige, in prov. di Bolzano, situato tra le pendici del monte Benedetto e il torrente Passirio.Attualmente M. comprende, oltre ai territori originari [...] dai dolenti, e un'elegante statua della fine del Trecento, anch'essa in legno policromo, raffigurante S. Pancrazio. Nella finestra meridionale dell'abside, la vetrata dipinta con l'effigie della Madonna risale al terzo decennio del sec. 14° e ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno; è delimitata inferiormente...
finestrato1
finestrato1 (ant. fenestrato) agg. [dal lat. fenestratus, propr. part. pass. di fenestrare «munire di finestre»]. – 1. Fornito di finestre: parete f.; furgone con fiancate e con sportelli posteriori finestrati. In araldica, attributo...