GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] , succeduti allo splendore della cultura classica e caratterizzati dalla totale assenza di ornamenti e decorazioni negli edifici religiosi: "Finita che fu l'arte stettero e templi bianchi circa d'anni 600" (Commentari, II, 1; Schlosser, 1912, I ...
Leggi Tutto
TORNIOLI, Niccolò
Giulia Martina Weston
Nacque a Siena nel 1606, figlio di Lorenzo, pesatore alla Dogana, e di Maria Cassati.
Documentato nella città natale nel 1622 quale compare di cresima di Matteo [...] tradisce insoliti legami con la cultura figurativa emiliana, da Jacopo da Bologna fino al Guercino.
La produzione del pittore sul finire degli anni Quaranta dimostra rinnovati legami con il barocco romano e con le calde cromie di Lanfranco, come ben ...
Leggi Tutto
CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] mente calma il suo piano di condotta, attuarlo con prudenza e superare con destrezza gli ostacoli sino a causa finita". Nella stessa lettera il Trevisanato accennava ad "altre opere di pubblica utilità e ministero" alle quali contemporaneamente il C ...
Leggi Tutto
BORZONE (Borzon, Boulzon, Bourzon), Francesco Maria
Fabia Borroni
Figlio di Luciano, nacque a Genova nel 1625. Insieme con i fratelli Giovanni Battista e Carlo, fu indirizzato dal padre alla pittura [...] già rientrato a Genova: il 13 dicembre il fratello Carlo scriveva al duca di Mantova che la Tempesta del B., finita, sarebbe stata spedita "se li cattivi tempi avessero cooperato a rasciugar de colori" (Bertolotti).
Chiamato in Francia nel 1656 (cfr ...
Leggi Tutto
Ramsey, teoria di
Ramsey, teoria di branca autonoma della matematica discreta e dell’analisi combinatoria che muove dai lavori di F.P. Ramsey nei primi decenni del secolo scorso e fu successivamente [...]
Fu questo il primo dei teoremi dimostrati da Ramsey, utilizzando l’assioma della → scelta, da cui si deduce anche quello nel caso finito. Se A è un insieme numerabile, k e n due interi positivi e si considerano tutte le n-ple formate con elementi di ...
Leggi Tutto
trattrice
trattrice curva piana trascendente caratterizzata dalla proprietà che il segmento di tangente condotto dal punto di tangenza a una retta fissa (che ne rappresenta l’asintoto) è costante per [...] 0), ha l’asse delle ordinate come asintoto e la regione di piano compresa tra l’asse delle ordinate e la curva ha area finita π/2.
La trattrice è suscettibile di altre definizioni. Per esempio, può essere definita come luogo dei centri di una spirale ...
Leggi Tutto
salvinismo
s. m. La linea politica di Matteo Salvini.
• Su questo ragazzone di 35 anni [Alan Fabbri], ingegnere laureato a Ferrara, portatore di un salvinismo temperato, incombono come nuvole le speranze [...] che la vecchia Lega non è morta. È intrecciata e impastata con il «salvinismo» mediatico e di successo, ma non è finita. (Stefano Folli, Repubblica, 23 ottobre 2017, p. 23, Commenti).
- Derivato dal nome proprio (Matteo) Salvini con l’aggiunta del ...
Leggi Tutto
COLLOVATI, Fulvio
Alberto Polverosi
Italia. Teor (Udine), 9 maggio 1957 • Ruolo: stopper • Esordio in serie A: 3 ottobre 1976 (Milan-Perugia, 2-1) • Squadre di appartenenza: 1976-82: Milan; 1982-86: [...] Bearzot, dove, potendo contare anche su un libero come Scirea, si è messo in luce come uno dei migliori stopper del Mondiale del 1982. Finita la carriera di giocatore, ha alternato il ruolo di commentatore televisivo a quello di dirigente di club. ...
Leggi Tutto
Fuchs, Ruth
Roberto L. Quercetani
Germania Est • Egeln (Wanzleben), 14 dicembre 1946 • Specialità: Lancio del giavellotto
Il suo cognome da nubile era Gamm. Alta 1,69 m per 65 kg, emerse a livello [...] (1974 e 1978) e due volte in Coppa del Mondo (1977 e 1978). Uscì di scena nel 1980, quando un infortunio alla schiena le impedì di andare oltre l'ottavo posto ai Giochi di Mosca. A carriera finita ha fatto parte del comitato femminile della IAAF. ...
Leggi Tutto
Sceneggiatore cinematografico italiano (n. Roma 1947). Dopo essere stato tra i realizzatori di Matti da slegare (1975), documentario collettivo ambientato in un manicomio, ha intrapreso un lungo sodalizio [...] predilezione per soggetti di argomento politico e sociale. Da solo ha collaborato con N. Moretti (Bianca, 1984; La messa è finita, 1985), P. e V. Taviani (Fiorile, 1993), W. Labate (La mia generazione, 1996; Domenica, 2001), R. Faenza (Marianna Ucrìa ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).