Nato il 9 settembre 1826 a Karlsruhe, morto il 28 settembre 1907 nell'isola Mainau sul lago di Costanza. Nel 1852 divenne principe reggente per suo fratello maggiore malato di mente, nel 1856 gli succedette [...] , F. sosteneva l'unione della Germania sotto la Prussia (1861-65). Nella guerra del 1866 rimase neutrale, ma, a guerra finita, si unì alla Prussia. Nella guerra del 1870-71 F. faceva parte del quartiere generale di Versailles. F., zio e consigliere ...
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Ammiraglio spagnolo, nato a Jerez de la Frontera il 18 febbraio 1839, morto a Puerto Real (Cadice) il 3 aprile 1909. Col grado di sottotenente di vascello partecipò alle operazioni navali sulle coste del [...] forze tre volte superiori, fu totalmente distrutta; l'ammiraglio, tre dei suoi comandanti e 1800 uomini furono fatti prigionieri. Finita la guerra, il C. e i suoi comandanti furono tradotti dinanzi alla Suprema corte militare del regno, che li ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] un primo p non divide N, la riduzione modulo p di un'equazione per E a coefficienti interi definisce una curva ellittica Ẽ(p) sul campo finito con p elementi Fp = Z/pZ. Sia ℴm l'anello degli interi algebrici in Q(E[m]). L'estensione Q(E[m])/Q è non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] solo dalle esigenze dell’uomo e cerchi in un ‘Dio tappabuchi’ la soluzione ai problemi e ai drammi dell’esistenza finita e la soddisfazione per le proprie aspirazioni inappagate. Della religione va sottolineato il fatto che l’annuncio di salvezza è ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] dalla forma [8], supponendo che u sia approssimata con una funzione uh la cui restrizione a ogni T (stavolta detto elemento finito) sia un polinomio di grado 1 (o più elevato), continuo sulle interfacce e soluzione del problema
[11] formula
dove vh ...
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Fumetto
Marco Bussagli
Fumetto è il termine con cui si indica la nuvoletta contenente frasi o battute di dialogo, attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) ai personaggi raffigurati [...] conto delle strette analogie fra l'una e l'altra forma di espressione. Il povero Monsieur Vieux-Bois che desidera farla finita con le delusioni d'amore è, come indica il suo stesso nome 'Vecchio Legno', un tipo segaligno e allampanato che porta ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] (1574 c.), l'armadio delle reliquie per la sagrestia di S. Maria Novella (1582) e la testa di Cosimo I (1608), non finita, oggi al Museo delle pietre dure a Firenze. Delle opere di pittura l'unico saggio si può vedere nell'affresco del chiostro di S ...
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Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] le dinamiche di conservazione e di trasformismo che nel frattempo si andavano addensando sotto i velami della propaganda. Sappiamo come è finita: l’uscita da quella crisi di regime fu a destra, con la vittoria di Silvio Berlusconi e del suo partito ...
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GNECCHI RUSCONE, Vittorio
Maria Paola Scaccetti
Nacque a Milano il 17 luglio 1876 da Francesco, insigne numismatico, e da Isabella Bozzotti. Discendente da una famiglia agiata, compì studi classici [...] scrisse anche il libretto, tratto da On ne badine pas avec l'amour di A. de Musset, in collaborazione con C. Zangarini. Finita di comporre nel 1908, e stampata nel 1910, l'opera non trovò consensi fra gli editori e gli impresari italiani; soltanto ...
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BRUGNOLI, Bernardino
Franco Barbieri
È il maggiore dei due figli maschi di Alvise, registrato nel 1541 tra gli abitanti della frazione Isolo di Sotto, presso Verona, come avente tre anni. Siccome l'atto [...] per la erezione di una nuova facciata del duomo (impresa per la quale il B. aveva preso impegni e fornito disegni fin dal 1570). Sembra che il B., nel 1582, abbia disegnato le nuove stalle gonzaghesche, costruite dietro l'attuale via del Teatro ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).