. È un giuoco invernale la cui invenzione, attribuita agli Scozzesi, risale probabilmente al 1511. Eminentemente popolare nella Scozia, il curling appassionò presto i cultori degli sport sul ghiaccio cosicchè [...] . La pista sulla quale si giuoca il curling è doppia (due tees, due hog-scores, ecc.), allo scopo di evitare ai gareggianti, finita che hanno una partita, la fatica di trasportare le pietre al punto di partenza. Il foot-score (linea del piede) è la ...
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Figlio di Amalrico I e della prima consorte Agnese di Courtenay, successe all'età di soli tredici anni al padre e fu incoronato il 15 luglio 1174. Già era afflitto dalla lebbra, che inutilmente cercarono [...] vi si fermasse e ne dirigesse la difesa. Ma il principe, dopo accettato solo di partecipare a una spedizione contro Hārim, finita con un vano assedio di mesi, se ne partì lasciando abbattuti e umiliati gli spiriti.
Nel novembre del 1178, il Saladino ...
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D. era figlio del gran principe Ivan Ivanovič, al quale successe a Mosca nel 1359. Dopo tre anni, nel 1362, per gli sforzi del metropolita Aleksej e degli esperti boiari moscoviti, egli ottenne dal khān [...] , ad eccezione del principe di Rjazan′. L'8 settembre 1380 ebbe luogo sul campo di Kulikovo, presso il fiume Don, una battaglia, finita con la disfatta delle truppe tartare, nella quale l'eroico D. meritò l'appellativo di Donskoj (eroe del Don). Ma D ...
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JOUVET, Louis
Attore e regista francese, nato a Crozon (Finistère) il 24 dicembre 1891. Tra i più giovani allievi di Jacques Copeau nella rinnovatrice scuola del Vieux-Colombier, apprese dal maestro [...] del cinema, per i molti film in cui ha lavorato: tra i principali Mister Flaw, Le Bas fonds, Entrée des Artistes, La fin du Jour, La Charrette fantôme, Quai des orfèvres.
Bibl.: L. Jouvet, Réflexions du Comédien, Parigi, s. d.; C. Cézan, Jouvet et le ...
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MANIA (dal gr. μανία "furore, mania")
Ernesto LUGARO
Eugenio TANZI
Anticamente questo termine era sinonimo di pazzia. Sul principio del secolo scorso si usò, unito a diverse qualifiche, per indicare [...] avviene senza indebolimento mentale; possono tutt'al più persistere residui di delirî, specialmente di tipo persecutorio; e a crisi finita non v'è mai esatta valutazione dei fatti svoltisi nel corso della malattia. È raro che si presenti una sola ...
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GARVIN, James Louis
Piero Treves
Giornalista, nato di famiglia cattolica irlandese a Birkenhead il 12 aprile 1868, morto a Beaconsfield il 23 gennaio 1947, raro esempio di autodidatta divenuto in Gran [...] e la distruzione del sistema ginevrino, pur di averlo alleato contro Hitler o il bolscevismo od entrambi. Quindi, non ancora finita la seconda Guerra mondiale, il G. si fece critico acerbo dell'URSS all'esterno e del laburismo all'interno.
Bibl ...
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linearita
Samantha Leorato
Enrico Saltari
linearità Proprietà matematica di una funzione o di uno spazio.
Una funzione di variabili reali f è lineare se, dati due punti qualunque x e y, e due costanti [...] media si ha, infatti, che E(aX+bY)=aE(X)+bE(Y), dove X e Y sono due variabili aleatorie (➔ variabile aleatoria) con media finita, mentre a e b sono due costanti qualsiasi. L’operatore varianza non è invece lineare, poiché
Var(aX+bY)=a2Var(X)+b2Var(Y ...
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Elettrochimica e fotoelettrochimica: aspetti energetici
MMarina Mastragostino
Elettrochimica e
fotoelettrochimica: aspetti
energetici
di Marina Mastragostino
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Celle elettrochimiche: [...] soluzione e trasferimenti di carica alle interfasi elettrodo/soluzione). Durante la scarica di una batteria con passaggio di una corrente finita (i ≠ 0) la differenza di potenziale fra i due terminali degli elettrodi, Vi, è minore di Voc, ed è tanto ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] nulla, esiste una funzione f regolare che soddisfa le ipotesi del teorema di Tonelli e ha un punto di minimo che non ha derivata finita nei punti di E.
Fenomeno di Lavrentiev
Nel 1926 M. Lavrentiev osservò che vi sono casi in cui la soluzione u in AC ...
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SALVATORE, Matteo
Mauro Geraci
– Nacque ad Apricena (Foggia) il 16 giugno 1925. Il padre, Lazzaro – manovale, facchino, militante comunista – fu arrestato durante il fascismo e compose, con il sindacalista [...] Antonietta, morta di tumore dopo un anno, per risposarsi poi con Ida con cui ebbe Enza, Franco, Margherita e Lazzaro.
Finita la guerra decise, come tanti, di emigrare, spostandosi tra la Germania, la Liguria, Milano per stabilirsi a Roma, dove i ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).