Francesco Bussone, detto comunemente il conte di Carmagnola, ma con più esattezza "il Carmagnola" dal luogo di nascita, conte di Castelnuovo Scrivia, poi di Castelnuovo e di Chiari, nacque probabilmente [...] e d'Arbedo), sia con insigni acquisti, per es. Brescia e Genova.
Ma il periodo visconteo si approssima al termine, ed è finita la serie di quei vantaggi personali onde il C. è stato innalzato a condizione principesca. Ché il duca tra l'altro gli ha ...
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LANFRANCO, Giovanni
Aldo Foratti
Pittore, nato a Parma il 26 gennaio 1582, morto in Roma il 30 novembre 1647. Fu allievo dei Carracci, soprattutto d'Annibale, con il quale lavorò a Roma. Morto il maestro [...] Nel 1646 il L. passò di nuovo a Roma e vi intraprese la Gloria del Paradiso nell'abside di S. Carlo a' Catinari finita nel 1647. Noti e clamorosi furono i suoi contrasti con il Domenichino e il Guercino, ma le ambizioni dell'uomo giovarono al franco ...
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Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia [...] di "a. in media".
Sembra naturale che la migliore a. di un elemento x di E mediante elementi di uno spazio di dimensione finita, En, approssimi x tanto meglio quanto più grande è n. Denotando con xn(n = 1, 2, ...) la migliore a. (supposta unica) di x ...
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– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura
Demografia e geografia economica di Anna Bordoni. – Stato situato nell’estremità nord-occidentale dell’America Meridionale. [...] un quarto delle entrate che il Paese ricava dagli scambi con l’estero.
Storia di Ilenia Rossini. – Sul finire del primo decennio del 21° sec., la stabilità del sistema politico colombiano era assicurata dalla presidenza del conservatore Álvaro ...
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MAUSOLEO
Paolino MINGAZZINI
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. Tomba monumentale di Mausolo, satrapo della Caria, eretta in Alicarnasso. L'armonica bellezza delle linee architettoniche, congiunta alla ricca decorazione sculturale, [...] di Mausolo, Artemisia, succeduta sul trono del marito (351); sembra però che la parte architettonica fosse già finita e non restasse da completare che la decorazione sculturale. Secondo una tradizione tramandataci da Plinio, questa sarebbe stata ...
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Termine che nell'idealismo moderno, specie nell'attualismo di G. Gentile, vale a designare l'idea con cui vien portata a più profonda soddisfazione la esigenza già spinoziana del conceptus sui. In ogni [...] di pensiero, e insieme di realtà, crescente a volta a volta su sé stessa nell'incessante negazione di ogni sua determinazione finita e nell'ulteriore determinazione di sé in un grado più alto e complesso, secondo il ritmo dialettico dell'universo. In ...
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ROSCETTO
Filippo Rossi
. Francesco di Valeriano da Foligno, detto il Roscetto, nel 1473 o 1474 era a Perugia come orafo e zecchiere del comune, che nel 1487 gli concesse la cittadinanza; nel 1491 fu [...] della Vergine nel duomo di Perugia, in rame dorato, argentato e cesellato, e in parte niellato, la cui esecuzione era già finita nel 1513. Cesarino è l'autore del tabernacolo d'argento per il legno della Santa Croce nella chiesa di S. Francesco a ...
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VANSITTART, Sir Robert Gilbert, primo barone V
Piero Treves
Diplomatico inglese, nato il 25 giugno 1881; in carriera dal 1902, fu segretario di Lord Curzon (1920-24), quindi vicesegretario (1924-30) [...] , Londra 1943, trad. ital. Insegnamenti della mia vita, Torino 1947; Bones of Contention, Londra 1945) il vansittartismo, a guerra finita, fu dal suo autore applicato integralmente al red record del nuovo imperialismo sovietico. V. è anche autore di ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] abolita la cosa in sé, scompariva qualsiasi realtà estranea al soggetto: quest'ultimo non era più, come in Kant, un'entità finita che dà ordine alla realtà per il tramite delle sue categorie, ma un'entità infinita che crea tutta la realtà. Dal piano ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] armati di stati sviluppati (tanto del Primo quanto del Secondo mondo).
Quando il muro di Berlino ‘cade’ e la Guerra fredda finisce, è ancora nel Terzo mondo che il maggior numero dei conflitti ha luogo. A vedere il periodo post-bipolare come un’epoca ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).