VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] termina dunque con la caduta a terra, l’hybris tecnologica di andare oltre la morte e i limiti naturali è finita in catastrofe, facendo emergere tutte le contraddizioni di un meccanicismo sempre più freddo e disumano.
Il ciclo delle macchine approda ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] e che la sola alternativa a tale politica era l'insediamento di un governo militare, comprese anche che la sua missione era finita. In effetti, Ciano si era oramai convinto che lo J. dovesse essere sostituito con qualcuno pronto e capace di praticare ...
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GUIDO da Vigevano
Aldo Settia
La documentazione riguardante G. è molto limitata, così che alcune importanti vicende della sua vita sono ricostruibili solo sulla base di ipotesi. Dal momento che nel [...] , p. 14; M. Berthélot, Histoire des machines de guerre et des arts méchaniques au Moyen Âge. Le livres d'un ingénieur militaire à la fin du XIVe siècle, in Annales de chimie et de physique, s. 7, XIX (1900), pp. 296-305; G. Romano, G. da V., in Boll ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] della massa fluida; nella seconda parte sono studiate le proprietà che si verificano ad ogni istante in una porzione finita della massa stessa, proprietà che consistono nelle singolari analogie, scoperte già da Helmholtz, tra il moto dei fluidi e ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] oggi diverse sue opere ed altre ce n'erano, andate poi perdute; un rapporto intrecciato già da Roma, dove gli giungevano fin dal 1603, come risulta da documenti inediti dell'Archivio di Stato di Firenze, gli acconti per uno del suoi quadri più noti ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] . a Martelli, 8 marzo 1989).
Quando nel 1992 non venne rieletto in Parlamento, la carriera politica del M. sembrava ormai finita. Si aprì invece per lui una nuova stagione, questa volta nella natia Cosenza; nel 1993 venne eletto sindaco alla testa di ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] che era stata promossa dal doge Gritti: fu completata l'ala orientale del palazzo ducale, elevata la Libreria Marciana, finita la Zecca; svanirono invece le speranze di quanti - a cominciare da P. P. Vergerio, che gli indirizzò un'entusiastica ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] C. si appella, con autonomo, inconsapevole eclettismo, al verum-certum vichiano inteso come sintesi della volontà umana storicamente finita e della ragione delle cose colte nel loro ordine eterno. Da essa scaturisce il dovere che, "retta intenzione ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] portata avanti con molta lentezza e, dopo aver occupato gli anni estremi 'dell'attività dell'artista, non era ancora finita quando il B. morì il 28 dic. 1565 (Forciroli), ricevendo sepoltura nella stessa chiesa benedettina; i lavori furono continuati ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] seguito della Historia e l'opera (che avrebbe dovuto intitolarsi Historia delle guerre di Lodovico XIV) doveva già essere quasi finita nel 1698. In tale anno, infatti, su sollecitazione del duca Rinaldo, aveva trasmesso a Luigi XIV alcuni passi del ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).