MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] di un articolo in cui chiedeva ai governi dei territori insorti di inviare le loro truppe al Nord. Nella sua città era tornato sul finire di febbraio proprio per convincere i Genovesi a sostenere lo sforzo di Torino; ed era di nuovo a Genova quando ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] altre proprietà del luogo e infine ebbe collocazione permanente nella sala consiliare del Municipio di Casalmaggiore); la seconda, quasi finita, fu invece ritirata dal committente (dopodiché se ne sono perdute le tracce).
Il 30 genn. 1846, poco prima ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] Visconti in Lombardia e poi delle malvagità compiute da Gian Galeazzo per impadronirsi del potere e consolidarlo), si può notare, fin dalle pagine iniziali, un costante e preciso intento polemico, che vuole subito mettere in cattiva luce i rivali di ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] latina su pergamena, del V o VI sec., eseguita sulla correzione gerolimina, l'ultima parte della quale era finita nella cattedrale di Praga, mentre la parte antecedente veniva successivamente collocata nel santuario della basilica marciana; si veda ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] Asti, con un poemetto in versi sciolti ricco di reminiscenze dell'Eneide. Ma soprattutto il teatro sollecitò la sua fantasia fin dal tempo dei giuochi e dei trattenimenti fanciulleschi a Castelnuovo, e ad esso si rivolse naturalmente il B. come alla ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] .
Le ragioni della dispersione furono attribuite alla precarietà economica, ma è anche vero che con il Sessantotto era finita un'epoca e su quella compagnia simbolo si erano pertanto riversate le contraddizioni dei tempi nuovi. Il D. diresse ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] 1874, n. 80; Mostra del ritratto ital. (catal.), Firenze 1911, p. 113; L. Hautecoeur, Rome et la Renaissance de l'antiq. à la fin du XVIIIe siècle, Paris 1912, p. 176; N. Zucchelli, Per una tela di A. C. nel duomo di Pisa, Pisa 1917; C. Fedeli, La ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] la professione ecclesiastica" (Memorie, p. 5). E che per lui si prevedesse una brillante carriera ecclesiastica non fu mai messo in dubbio fin dall'inizio, né da parte sua né da quella dei suoi familiari: una prova di tale ambizione, che aveva i suoi ...
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BUGATTI, Ettore
Mario Barsali
Nato il 15 sett. 1881 a Milano da Carlo e da Teresa Lorioli, passò l'infanzia e l'adolescenza tra la città natale e la Francia (il padre, artista allora di una certa fama, [...] quattro posti di grande successo (8 cilindri, 60 per 100, 2-300 cm3, km/h 170-175); ancora dal 1927, ma studiato fin dal 1925, il "modello 41", la famosa autovettura "Royale", fuori catalogo, prodotta in soli sei esemplari più il prototipo, prezzo di ...
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SCELBA, Mario
Augusto D'Angelo
– Nacque a Granieri, una frazione di Caltagirone (Catania), il 5 settembre 1901, da Gaetano, uomo di fiducia e fattore di un possidente terriero, e da Maria Gambino.
L’ambiente [...] dell’Azione cattolica (AC) per propagandisti e organizzatori per il quale l’AC stessa garantiva spese di viaggio e soggiorno. Finito il corso, decise di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza della Sapienza di Roma e per mantenersi chiese a Sturzo ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).