SALVATORE, Matteo
Mauro Geraci
– Nacque ad Apricena (Foggia) il 16 giugno 1925. Il padre, Lazzaro – manovale, facchino, militante comunista – fu arrestato durante il fascismo e compose, con il sindacalista [...] Antonietta, morta di tumore dopo un anno, per risposarsi poi con Ida con cui ebbe Enza, Franco, Margherita e Lazzaro.
Finita la guerra decise, come tanti, di emigrare, spostandosi tra la Germania, la Liguria, Milano per stabilirsi a Roma, dove i ...
Leggi Tutto
LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] il L. e Saraceni lavorarono almeno fino al 23 dic. 1616. Dal pagamento del 10 marzo 1617 risulta che i lavori erano finiti.
Contemporaneamente e dopo la sala regia il L. lavorò per il cardinal Farnese come attestano i pagamenti del 28 gennaio e del ...
Leggi Tutto
VALLE, Gino
Alessandra Capanna
– Nacque a Udine il 7 dicembre 1923. Suo padre Provino (v. la voce in questo Dizionario) fu un architetto molto noto in terra friulana, fondatore, negli anni Dieci del [...] carri armati insieme ad altri compagni di prigionia francesi, che in patria erano operai della Renault, e italiani della FIAT. Finita la guerra, riprese gli studi e si laureò nel 1948 all’Istituto universitario di architettura di Venezia (IUAV). Suoi ...
Leggi Tutto
RAIMONDI, Ezio
Andrea Battistini
RAIMONDI, Ezio. – Nacque a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 22 marzo 1924, da Adolfo e da Adelfa Fioresi, in una famiglia poverissima.
Dopo avere conseguito il diploma [...] , Raimondi cominciò a riconoscere accordi e scambi fra discipline contigue e a saggiarne le concordanze dei diversi metodi. Appena finita la guerra si imbatté nelle opere di Martin Heidegger, leggendole di prima mano quando ancora in Italia ben pochi ...
Leggi Tutto
COPPEDÈ, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 14 ag. 1839, da famiglia di condizioni assai modeste, quattordicesimo figlio del sarto Luigi e di Assunta Masini. La sua biografia, quale ci è tramandata [...] .
Partecipò volontario alle campagne del '59 e '60 guadagnandosi una medaglia al valore ed altre onorificenze. A guerra finita, fu nuovamente a Firenze dove, ritornato al lavoro "con tenacia ed intensa volontà", nel '65 sposò Antonietta Bizzarri ...
Leggi Tutto
BERGAMO, Guido
**
Nato a Montebelluna (Treviso) il 26 dic. 1893, da Luigi e da Virginia Callegher, studiò presso i padri Cavanis a Possagno e al liceo Canova di Treviso. Studente, aveva aderito al movimento [...] l'unità territoriale d'Italia ma anche di avviare un profondo rinnovamento politico e sociale del paese, e che, a guerra finita, si trovò isolato e deluso in tutti i propri ideali. In questa prospettiva devono vedersi il suo "reducismo" del 1919-20 ...
Leggi Tutto
INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] 'Annuncio a s. Anna esiste il bozzetto (Alcamo, coll. privata: Bongiovanni, 1996-97), in cui, in rapporto all'opera finita, l'I. rivela un pittoricismo sciolto e una maestria nell'uso del colore davvero notevoli. Inoltre un nostalgico richiamo alla ...
Leggi Tutto
SACCOROTTI, Oscar
Francesco Santaniello
– Nacque a Roma il 14 maggio 1898 (Il laboratorio fantastico..., 1994, p. 224), terzogenito di Alfredo, impiegato del ministero delle Finanze, e di Silvia Centenari, [...] il reparto di fanteria stanziato a Piossasco e in seguito, nel 1917, fu ammesso alla scuola di aeronautica di Foggia.
Finita la guerra, e ottenuto il congedo definitivo, nel 1920 fece ritorno a Genova e andò ad abitare con il fratello Fausto ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEI, Niccolosio (Niccolò)
Guido Pampaloni
Mercante e uomo politico, di famiglia lucchese, nacque a Venezia nel 1311, dove il padre Gardo si era recato poco prima (1309-1310) coi suoi e con altre [...] capace di almeno dieci monaci e spendervi non meno di 700 fiorini d'oro di buona moneta mercantile. A quest'opera, finita di costruire un ventennio dopo e consacrata dal vescovo di Lucca Berengario nel 1363, andranno le cure di tutti i fratelli ...
Leggi Tutto
MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] del riformatorio romano attirarono l’attenzione del Movimento di collaborazione civica.
Il Movimento era stato fondato a Roma sul finire del 1945 da Giuliana Benzoni e si prefiggeva di educare i cittadini dell’Italia appena uscita dalla guerra ai ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).