CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] assiduità a discussioni e conferenze, tenendo fra l'altro, sul finire del 1919, una relazione su "La teologia di Aristotele".
In 1921 la sua attività letteraria e filosofica si esaurì, finita che fu la gloriosa stagione delle riviste fiorentine, alla ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] all'interno, dei corpi elettrici e magnetici. La teoria prevedeva che le forze si sarebbero dovute propagare con velocità finita nello spazio che circonda tali corpi, per mezzo di onde elettriche e magnetiche concatenate. Questo spazio e le forze ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] che invece ancora una volta non avevano risposto all’appello. Nel 1857, in concomitanza con la spedizione di Carlo Pisacane finita tragicamente, giunse a Genova per impadronirsi di un carico di armi, ma il tentativo fallì e Mazzini, già colpito da ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] 'etologia evoluzionistica, il meccanismo energetico non funziona e anzi non c'è. Marcuse muove da altre premesse. Ma anch'egli finisce con il portarsi sulla linea di Reich, con un ragionare più elaborato e minor sfoggio di stravaganze. Se per Reich ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] 5-6), che morì in fasce il 22 maggio 1447 e fu sepolto con pompa solenne nella chiesa di S. Francesco (che, divenuta fin dall'inizio del secolo XIV la sede delle tombe dei Malatesti, di lì a qualche anno diverrà il Tempio Malatestiano), e sepolto, si ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] , da successivi accordi, al pagamento di una pensione annua per il mantenimento dell'ostaggio. La guerra non era però finita: sempre in quell'anno il feudatario ribelle Francesco da Sassuolo strappava agli Estensi Sassuolo, ed il conte di Barbiano si ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] , d'altronde, il F. pareva, o credeva di poter, appellarsi al Manzoni. A certo suo merito insigne l'aver fin dagli anni Venti riscoperto la fruttuosità degli scritti storici del Manzoni e l'averne promosso lo studio critico-storiografico, totalmente ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] complessità il palinsesto linguistico-culturale dei Fragmenta, mettendo in luce sì l’eleganza e l’armonia della forma finita, ma anche l’eterogeneità, i dislivelli e le relative tensioni di una scrittura consustanziale alla sfaccettata psicologia del ...
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FONTANA (de Fontana, de la Fontana), Giovanni (Antonio, Jacopo)
Maria Muccillo
Nacque a Venezia da Michele, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV: alcuni indicano nel 1390 l'anno della nascita, [...] Il primo è un'operetta dal titolo Nova compositió horologii (ff. 1r-5 iv) dedicata all'amico "Ludovicus Venetus", che fu finita di comporre a Padova nel 1418 "cum studuit in artibus et medicina". Secondo il Clagett, questa sarebbe la prima opera del ...
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DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] forgiare una sua voce, una sua tecnica personale che si espandeva con generosa ampiezza di volume, varietà timbrica e fin dagli esordi fu sostenuta da un fraseggio scandito e autorevole. Fu protagonista acclamato d'un repertorio vasto e oneroso, che ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).