MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] di Firenze, senza data, avviato dal fratello Marabottino, e la Commedia, il II.I.33 della Biblioteca nazionale di Firenze, finito il 3 ag. 1462 e postillato con fitti rinvii interni, ma anche alla Vita nova, al Convivio e alla Monarchia, chiose ...
Leggi Tutto
PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] . Ma il 24 c’era già stata Solferino e l’11 luglio venne firmato l’armistizio di Villafranca: la guerra era finita; Persano restò ancora in Adriatico, insieme alla squadra francese, fino al 28 luglio, poi rientrò a La Spezia.
Promosso contrammiraglio ...
Leggi Tutto
CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] solida, capaci di assumersi oneri di riforniture di notevole importanza, e che godevano di fiducia nel loro ambiente.
Finita la guerra di successione, riprendevano il sopravvento i problemi del riordino, sia dei rapporti dello Stato di Milano nei ...
Leggi Tutto
GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] ed è probabile che da questa città inviasse la pala per l'altare maggiore del santuario della Madonna di Caravaggio a Codogno (finita di pagare nel luglio del 1722): per questa stessa chiesa, sicuramente entro il 1725, dipinse La morte di s. Giuseppe ...
Leggi Tutto
FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] , della collaborazione di Rinuccini e Monteverdi, cui prende parte attiva F., col padre, sei cavalieri e otto dame.
Finita la dispendiosissima (e sin esiziale per le già saccheggiate finanze statali) nonché magnifica (in tutta Italia e anche Oltralpe ...
Leggi Tutto
GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] e le buone intenzioni si persero ben presto per via: le commedie sentimentali si alternavano alle pochades, ma queste ultime finivano poi per tenere da sole il cartellone, per ragioni di botteghino.
Il triennio successivo vide la compagnia dei cinque ...
Leggi Tutto
FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] da G. Scaramangà), al centro di tutti gli interessi industriali e finanziari della piazza giuliana; ma, a guerra finita, la corsa all'accaparramento del capitale azionario detenuto dalle banche austriache e tedesche, guidata da B. Stringher (ministro ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] e il 31 dicembre dello stesso anno venne dispensato dal servizio e invitato a chiedere la pensione. Ma non era finita. Con la riforma delle Accademie e degli Istituti di cultura, varata nel 1933 per completarne il processo di fascistizzazione, l ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] Subentrato così a Girolamo Riario, il 26 o il 27 dicembre ricevette solennemente in S. Pietro il bastone del comando. Finita la cerimonia, durante la quale furono benedetti gli stendardi, il D. invitò "tutti li ambasciatori e signori" presenti a Roma ...
Leggi Tutto
LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] con il califfo Abou-Hafs e ridiscutere la questione del tributo, continuando a orientare la politica estera della Corona d'Aragona. Finita la missione, il L. andò nuovamente in Sicilia e il 14 maggio 1287, durante l'assedio di Augusta, re Giacomo lo ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).