GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] progetti presentati anonimi fu scelto il suo da L. Vanvitelli.
I lavori, iniziati nel 1758, richiesero molti anni (nel 1761 era finita la navata, nel 1768 la crociera e nel 1771 la cupola, sino al completamento del 1774) e investirono con un generale ...
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DA PONTE (Dal Ponte), Antonio
Mauro Petrecca
Nacque nel 1512 da un maestro Battista (o Giambattista: Magrini, 1845, p. XXXV). II Temanza (1778) lo dice originario di Venezia e fratello di Paolo, ingegnere [...] già iniziata dal Sansovino; solo lo Stringa (cfr. Sansovino, 1604, p. 193) gli attribuisce il modello della chiesa. Questa, finita nel 1568, è stata distrutta nel 1831 (Franzoi-Di Stefano, 1976, p. 227). Un ruolo più determinante ebbe probabilmente ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] con sua testa, e bracci di creta, d'altezza di palmi 12 in circa... un'altra statua rappresentante la Madonna non finita con bracci di creta di palmi 10 in circa ... un busto con sua testa di marmo bianco rappresentante il cavalier Maffei d'altezza ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] prospettive sguscianti di muri sottili che consentivano da ogni punto di attraversare l’intera lunghezza della casa, che finiva così con l’assomigliare a uno sfaccettato diamante. Piena di ‘invenzioni’, la casa era un manifesto della creatività ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] Quando, nel 1496, gli Orsini passarono alla parte, francese, l'A. si unì a loro, partecipando alle operazioni intorno ad Atella, finite con la resa dei Francesi; ma, a differenza di Virginio Orsini, egli riuscì a fuggire e a mettersi in salvo. Quando ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] opera certa, l'affresco coi Santi Gervasio e Protasio per la chiesa di Caglio, fu iniziato nel settembre 1776 e finito nel gennaio del 1777. Lavori di bozzettista e scenografo alla Scala sotto la direzione del Galliari - ne rimane solo il ricordo ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] nella pace d'Europa) egli criticava severamente, ad esempio, l'imperialismo tedesco e si augurava che, a guerra finita, il nuovo assetto della colonizzazione non fosse più "puramente imperialistico e di esclusivo egoismo nazionale". Considerando, poi ...
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LOMBARDO, Tommaso (Tommaso da Lugano)
Susanna Zanuso
Il luogo e la data di nascita e la famiglia d'origine del L. non sono noti. Le sole notizie certe che lo riguardano si riferiscono agli anni in cui [...] con i quali è menzionato nelle fonti ("Lombardo" o "da Lugano") segnalano la sua provenienza dalle valli ticinesi. Sembra certo, fin dalle note di L. Cicognara (p. 275), che il L. non avesse alcun legame di parentela con gli scultori Lombardo Solari ...
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DE GREGORI, Luigi
Maria Guercio
Nato il 2 maggio 1874 a Roma, da Francesco e da Teresa Ghobert, si laureò in lettere alla Sapienza nel 1899 con la tesi Di Dioscuride e i suoi epigrammi, che venne pubblicata [...] doti di abile polemista.
Lo stato di abbandono delle biblioteche, in Il Messaggero, 23 febbr. 1926; A inchiesta finita. Salviamo le nostre biblioteche, in Corriere della sera, 16 apr. 1926; I guai dellaBiblioteca "Vittorio Emanuele". Intervista a ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] . Tali verità sono capaci di trasformare l’umanità di chi le percepisce e vi aderisce interiormente.
Intenzione del gruppo fu, fin dal 1938, la pubblicazione di una rivista letteraria, ma la guerra e la chiamata alle armi dei più giovani costrinsero ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).