Si dice di sistemi o fenomeni governati o associati a equazioni n.; un sistema n. è un sistema dinamico la cui evoluzione è regolata da equazioni n. nelle variabili che ne definiscono lo stato.
Elettronica
In [...] sorti in vari campi applicativi, di varia natura ma aventi una comune struttura. Per es., in un’asta elastica finita incernierata a un estremo e soggetta nell’altro estremo a una compressione assiale, per piccole pressioni non si ha deformazione ...
Leggi Tutto
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] k1v1+k2v2)=k1f(v1) + k2f(v2), formano a loro volta uno s. vettoriale V* detto lo s. duale di V; se V ha dimensione finita n, anche V* ha la stessa dimensione n.
Dati due s. vettoriali qualunque Vn, Vm, di dimensioni rispettive n, m, entrambi su K, il ...
Leggi Tutto
predicibilità Il fatto di poter essere conosciuto anticipatamente. La possibilità di predire, almeno in linea di principio, il futuro con precisione arbitraria è stata considerata per molto tempo una [...] di saper integrare le equazioni del moto senza errori (dovuti, per es., alla discretizzazione del problema e alla precisione finita del calcolatore) rimane sempre il problema delle condizioni iniziali. Lo stato dell’atmosfera a un dato istante non è ...
Leggi Tutto
Fisico (Vienna 1878 - Cambridge, Inghilterra, 1968). Dopo aver conseguito nel 1905 il dottorato a Vienna, dal 1926 al 1933 fu docente nell'univ. di Berlino, dove lavorò sotto la guida di M. Planck, e successivamente [...] 239 bombardato con neutroni lenti. Essendo di origine ebraica, nel 1938 dovette abbandonare Berlino e si rifugiò a Stoccolma. Sul finire dell'anno, venuta a conoscenza che F. Strassmann e Hahn avevano osservato la presenza di bario nei prodotti del ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] al-Ǧubbā᾽ī, Avempace, gli scolastici latini e Benedetti ‒ quasi tutti gli autori che si sono occupati del movimento hanno finito col proporre una 'legge' della velocità media della caduta dei gravi, sembra che né Ibn al-Hayṯam né Avicenna si siano ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] il problema delle implicazioni concettuali e fisiche dell'ipotesi di Planck li aveva sempre visti su posizioni contrapposte, fin da quando si discuteva sulla natura della radiazione. Ora, quello stesso problema li portava a parlare linguaggi diversi ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Sistemi dinamici
Valentin S. Afraimovich
Leonid A. Bunimovich
Jack K. Hale
Sistemi dinamici
Il nostro Universo è formato da oggetti che si muovono nello spazio e le cui caratteristiche [...] topologica sono sorprendenti. Per esempio, per ogni numero finito p>k esiste una successione (p+1)-periodica di tutte le applicazioni ℤd→ω, dove ω è un insieme finito. Consideriamo un semplice esempio, il voter model (modello dell'elettore), in ...
Leggi Tutto
integrazione
integrazióne [Der. del lat. integratio -onis, dal part. pass. integratus di integrare (←), "atto ed effetto dell'integrare"] [ANM] (a) Per una funzione, l'operazione che porta a determinarne [...] dei semplici termini della serie (i. per serie); i. per parti: se l'integrando è riducibile al prodotto di una funzione f (detta fattore finito) per la derivata g' di un'altra funzione g (g'dx è detto fattore differenziale), è ∫f g'dx= fg-∫g df=fg-∫f ...
Leggi Tutto
Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] , la regione limitata dall’asse x, dalla retta x=1 e dalla curva y=1/x2, pur estendendosi all’infinito, ha m. finita pari a 1.
La definizione di m. secondo Peano-Jordan, sebbene abbastanza generale, non resse a lungo alle critiche, anche perché si ...
Leggi Tutto
Solidi, fisica dei
JJacques Friedel
di Jacques Friedel
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Principali proprietà macroscopiche delle fasi condensate: a) struttura macroscopica; b) onde macroscopiche. □ 3. [...] e miste) nel cristallo (v. fig. 3). Se c'è più di un atomo per cella nel cristallo, gli altri rami hanno frequenza finita ω0 per k = 0 e corrispondono a moti relativi degli atomi che non si annullano al crescere verso l'infinito della lunghezza d ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).