I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] del messia perfino i più intimi conservano ragionevoli dubbi: ma è proprio nell’assunzione di questa storia messianica finita con una esecuzione ignominiosa e del racconto dell’invisibile suo riscatto nella risurrezione il cui riscontro è l’esistenza ...
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GARBARINO, Francesco
Oriana Cartaregia
Nacque a Genova nel 1607 da Raffaele di Francesco e Maria Orengo d'Albenga. La famiglia Garbarino, originaria di Albenga, si era insediata a Genova intorno al [...] , poiché lo troviamo fra i dedicatari dell'opera sulla peste del padre Antero Maria di S. Bonaventura. L'anno seguente, finita la peste, diventò senatore fra i Procuratori. Nel 1662 fu fatto preside degli Inquisitori di Stato e, il 17 aprile, membro ...
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CHIAVELLI, Chiavello
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Guido, fu signore di Fabriano. Dapprima affiancò nel governo il padre e dal 1404, morto quest'ultimo in età avanzata, gli successe come capo della [...] greche e latine, ottimo oratore, raffinato bibliofilo, avrebbe fondato, o comunque incrementato in modo determinante la biblioteca familiare finita bruciata nel 1435 ad opera dei congiurati. Come uomo di governo avrebbe dedicato particolare cura all ...
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Longobardi
Sandro Carocci
I più barbari tra i barbari
Per oltre duecento anni, dal 568 al 774, gran parte della Penisola Italiana cadde sotto il dominio di un popolo germanico, i Longobardi. Oggi l’eredità [...] fare fronte al pericolo di una riconquista da parte dell’Impero bizantino. Nel frattempo, gran parte d’Italia era finita nelle loro mani.
Un abisso separa Romani e Longobardi
Al momento dell’arrivo dei Longobardi tutte le province occidentali dell ...
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BOLOGNINI, Nepomuceno
Carlo Piovan
Nacque il 24 marzo del 1824 da Vigilio e da Perpetua De Benvenuti a Pinzolo in Val Rendena (Trento), dove la famiglia gestiva una vetreria. Dopo aver studiato nel [...] Prati lo aveva raccomandato con una lettera il 26 maggio. Combatté a San Fermo, meritandosi il grado di brigadiere. Finita la guerra, si stabilì a Milano; ma per poco, perché, arruolatosi di nuovo, raggiunse avventurosamente con il secondo convoglio ...
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PASQUALIGO, Niccolo
Gino Benzoni
PASQUALIGO, Niccolò. – Nacque a Venezia, nella zona di S. Stae, il 26 luglio 1770, terzo dei quattro figli di Francesco di Giovanni e di Taddea Bembo. Prima di lui nacquero [...] , ma un ufficiale di marina ed è la continuità del suo servizio che lo connota, anche se le bandiere cambiarono. Finita la prima dominazione austriaca, durata dal 18 gennaio 1798 al 19 gennaio 1806, divenne ciambellano di Sua maestà imperiale e reale ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] del minore numero di studenti universitari (in percentuale) in Europa. E nella graduatoria delle spese dedicate all'educazione la C. era finita al 27° posto nel mondo.
La crisi dei servizi e della produttività era sintetizzata in due cifre su cui la ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] sia i presbiteri romani si trovarono d'accordo nel respingere questa pretesa e rinviare la soluzione del caso a quando fosse finita la persecuzione. Questa a Roma aveva già perso di vigore prima che la morte di Decio in battaglia la facesse terminare ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] Quando, nel 1496, gli Orsini passarono alla parte, francese, l'A. si unì a loro, partecipando alle operazioni intorno ad Atella, finite con la resa dei Francesi; ma, a differenza di Virginio Orsini, egli riuscì a fuggire e a mettersi in salvo. Quando ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] nella pace d'Europa) egli criticava severamente, ad esempio, l'imperialismo tedesco e si augurava che, a guerra finita, il nuovo assetto della colonizzazione non fosse più "puramente imperialistico e di esclusivo egoismo nazionale". Considerando, poi ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).