Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] prati e pascoli e circa il 50% da foreste. Si tratta peraltro di superfici enormi in termini assoluti: i soli cereali, coltivati fin oltre il limite della taiga, coprono circa 40 milioni di ha; la R. è il primo produttore mondiale di orzo e avena e ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] del Monte Lattaio, presso il Vesuvio, nell’ottobre del 552: Teia, ultimo re degli O., cadde sul campo. La guerra era finita, anche se solo nel 555 si arrese l’ultimo presidio gotico, quello di Conza. Dopo di allora gli O. rimasero stanziati in ...
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Assicurare alla fanteria la possibilità e la continuità del movimento tattico offensivo mediante la superiorità di fuoco sull'avversario e la possibilità di azioni di fuoco a tiro curvo e a proietto scoppiante: [...] distruzione delle basi di operazioni del nemico e dei suoi stabilimenti di produzione. Allora soltanto la guerra può dirsi finita. Ora, questo potere specifico di occupazione e di mantenimento è proprio della fanteria.
Fra le più notevoli tendenze ...
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Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] irregolarità commesse dall'istituto. Si giunse così alla caduta del suo governo.
Parve allora che la sua carriera politica fosse finita per sempre. Riuscì invece a rientrare in gioco, nel 1901 come ministro dell'Interno e dal 1903 come presidente del ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] , furono uccisi. Altri, come Nicotera, ferito, vennero presi in consegna dai regolari appena giunti. Furono portati a Salerno e finirono al centro di un processo che ebbe grande risalto sulla stampa italiana e internazionale. Per molti anni dopo l ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] , pp. 157-165; I cattolici tra partito unico e libertà di scelta, cit., in continuità con quanto aveva sostenuto fin dagli anni Venti nella Rivoluzione liberale.
Le sue posizioni influenzarono Giacomo Noventa, che compose la seconda e terza parte del ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] a Napoli. Il 10 sett. 1748 veniva sborsato al B. un acconto di 150 zecchini (sui 500 pattuiti per l'opera finita): elemento che dovette notevolmente accelerare la stesura almeno del primo libro della storia, tanto che il B. nei primi mesi del '49 ...
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GABRIELLI, Scipione
Carla Zarrilli
Nacque nel 1505 da Giovanni Battista di Cristoforo a Siena e vi fu battezzato il 24 settembre dello stesso anno. I Gabrielli appartenevano al ceto dirigente cittadino [...] in una "cappella nuova, fatta da la felice memoria di Papa Pavolo chiamata cappella di Pavolo, non ancora finita". Si tratta, naturalmente, della cappella Paolina, i cui affreschi Michelangelo stava, come la lettera indirettamente conferma, proprio ...
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CAETANI, Gelasio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Roma il 7 marzo del 1877 da Onorato, principe di Teano, e da Ada Bootle Wilbraham. Mostrò molto presto tendenze per la meccanica: iscrittosi [...] -americana di New York fondò la "Gelasio Caetani scholarship" per giovani ingegneri italiani che volevano specializzarsi in America.
Finita la guerra, il C. si era dedicato alla rivalorizzazione del patrimonio familiare e, dal 1919, aveva concentrato ...
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Restaurazione
Sergio Parmentola
Ritorna il vecchio ordine dopo la sconfitta di Napoleone
Con il termine Restaurazione si intende il ritorno sul trono dei sovrani legittimi spodestati da una rivoluzione [...] si opponeva la ‘cordiale intesa’ degli Stati liberali e costituzionali (Inghilterra e Francia). L’età della Restaurazione era finita: i cambiamenti provocati in molti paesi dalla rivoluzione industriale e la nascita di nuove idee e correnti politiche ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).