GONZAGA, Gigliola (Egidiola, Ziliola)
Isabella Lazzarini
Prima figlia di Filippino di Luigi (I) e della sua prima moglie, Anna di Nicolino da Dovara, nacque a Mantova probabilmente verso la metà degli [...] pressioni da parte degli zii Guido e Feltrino, tanto da finire per cedere loro tutti i suoi beni il 21 luglio 1357 17 apr. 1360).
La strenua difesa dei propri diritti non era peraltro finita per la G.: con il 1360 iniziò infatti un'ulteriore, lunga ...
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BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] concessione di vantaggi tangibili, poi, a guerra finita, con la suddivisione tra gli ex combattenti delle presso i suoi fratelli e attese che nelle Romagne tornasse la calma. Sul finire del 1849 rientrò in patria, ma nel luglio del 1850 fu arrestato ...
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FARDELLA, Enrico
Toni Iermano
Nato a Trapani l'11 marzo 1821 nella famiglia marchionale dei Torrearsa, da Antonino e da Teresa Omodei dei baroni di Reda, seguì studi irregolari e predilesse l'arte militare [...] del nemico; per le capacità dimostrate fu promosso comandante della brigata in sostituzione del Milbitz, ferito durante la battaglia.
Finita la campagna e sciolto l'esercito meridionale, il F., deluso dalle vicende politiche, si dimise e ritornò in ...
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CARBONE (Carbonesi), Pietro
Elisa Occhipinti
Nacque a Bologna, presumibilmente intorno alla metà del sec. XIII, da una famiglia nobile di parte ghibellina, aderente alla fazione dei Lambertazzi e avversaria [...] l'amministrazione del C. fu ordinato che gli uomini di Genova e del suo distretto pagassero da quel momento e sino a guerra finita 10 soldi a testa, e in più tre soldi per ogni cento di stipendio, in modo tale però che ognuno non dovesse pagare ...
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BOLIANO, Ascanio
Luigi Firpo
Apostata e avventuriero, nacque a Palermo in un anno incerto, molto verosimilmente intorno al 1570.
Frate cappuccino col nome di fra' Fulgenzio, sembra acquistasse qualche [...] , accusati di esser pronti a mutar religione non già per motivi spirituali, ma solo per riempirsi la borsa. In realtà era finita l'età delle migrazioni per causa di fede e solo più l'orgoglio, l'insofferenza o l'avidità spingevano i transfughi sulle ...
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BOLDRINI, Stefano
Emilio R. Papa
Nato a Vigevano l'11 sett. 1810 da Giuseppe, avvocato, e da Rosa Ferrari, studiò giurisprudenza ed esercitò la professione forense nello studio paterno. Scrisse una [...] i congressi operai, compiuta l'unità, divennero nazionali; i Boldrini continuarono a prendervi parte, ma la loro influenza era finita poiché altri uomini ed altri problemi ebbero allora il sopravvento.
Fonti e Bibl.: Comune di Vigevano, Ufficio di ...
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Parigi, Conferenza di
Conferenza internazionale organizzata dai vincitori della Prima guerra mondiale. Vi si negoziarono i trattati di pace con le potenze degli imperi centrali e i loro alleati. Si svolse, [...] , in Istria e Dalmazia. Ma quel trattato non era stato firmato dagli americani e Wilson non si sentiva vincolato dagli accordi. Finita la guerra, l’Italia aggiunse una rivendicazione non prevista dal patto del 1915, il porto croato di Fiume, città a ...
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NAVE (XXIV, p. 341; App. I, p. 883)
Leonardo FEA
Dante SOLIMBERGO
Leonardo FEA
Eugenio DE VITO
Sergio FERRARINI
La nave dal 1938 al 1948. - La navigazione marittima e fluviale, dopo l'avvento e il [...] vennero adottati per accelerare la produzione del naviglio, specialmente negli S. U., fulcro della potenza industriale alleata, dove fin dal 1936 era stata creata un'organizzazione statale - la Maritime Commission - per la costruzione di una possente ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] indipendenza immediata all'India, s'impegnò a concederla una volta finita la guerra. I negoziati furono laboriosi; li rendeva difficili di libertà d'azione in politica estera. Finita la guerra, i nazionalisti indonesiani rifiutarono questo piano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] riprende per la pubblicazione un gruppo di lezioni romane del 1942-43: ne deriva Genesi e struttura della società, pubblicato postumo, finito di stampare nel dicembre 1945. «La nazione – si legge nel capitolo VI, par. 2, Nazione e Stato – non è data ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).