CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] Giacomo e di mia nipote Laura", il C.insiste su questa sua benemerenza ringraziando Diod'avergli "concesso di veder finita" la "facciata" che rimette "accompita... nelle mani de' ... padri, i quali hanno grande occasione di accarezzarla essendo il ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] di un rigore personale; tacque per sempre. Era finita, la Chiesa si poteva considerare del tutto pacificata, (in corso di stampa, ed. ispanoamericana, lievemente difforme: Lecciones sobre el fin del mundo, Mar del Plata, ed. argentina, EUDEM). ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] di un articolo in cui chiedeva ai governi dei territori insorti di inviare le loro truppe al Nord. Nella sua città era tornato sul finire di febbraio proprio per convincere i Genovesi a sostenere lo sforzo di Torino; ed era di nuovo a Genova quando ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] Visconti in Lombardia e poi delle malvagità compiute da Gian Galeazzo per impadronirsi del potere e consolidarlo), si può notare, fin dalle pagine iniziali, un costante e preciso intento polemico, che vuole subito mettere in cattiva luce i rivali di ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] latina su pergamena, del V o VI sec., eseguita sulla correzione gerolimina, l'ultima parte della quale era finita nella cattedrale di Praga, mentre la parte antecedente veniva successivamente collocata nel santuario della basilica marciana; si veda ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] Asti, con un poemetto in versi sciolti ricco di reminiscenze dell'Eneide. Ma soprattutto il teatro sollecitò la sua fantasia fin dal tempo dei giuochi e dei trattenimenti fanciulleschi a Castelnuovo, e ad esso si rivolse naturalmente il B. come alla ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] effetti, anche se la nuova Camera diede al G. la fiducia con un'ampia maggioranza, l'epoca della sua egemonia parlamentare era ormai finita. Ma il G., al momento, non se ne rese conto. Come era sua consuetudine, di fronte a una nuova Camera, che "è ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] .
Era il gruppo di patrizi che si ricollegava idealmente alla Repubblica quattrocentesca, agli uomini che avevano esteso il suo dominio fin nel cuore della Lombardia e avevano cercato di prendere la Romagna e le coste della Puglia e poi il Triestino ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] del conflitto l'A. si trovò a far parte del gruppo dirigente del partito emerso nella lotta di liberazione, svolgendo fin dal 1945 un ruolo di primaria importanza nell'organizzazione interna (entrò nel comitato centrale e nella direzione del PCI già ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , e con l'aumento di imposte, fra le quali quella immancabile sul macinato. I rimedi erano peggiori del male, perché finivano per aumentare i prezzi dei beni di consumo, abbassare i salari, rendere più rari i capitali e più difficili gli investimenti ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).