CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] da Drusia Brancaccio nel 1504 per la cappella di S. Sebastiano nella chiesa di S. Domenico Maggiore, donde è finita nei depositi della Galleria di Capodimonte. Difatti, nel polittico - che rappresenta nel riquadro centrale la Madonna col Bambino ein ...
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BULGARINI (Bolgarini), Bartolomeo
Millard Meiss
Il più antico documento riguardante questo pittore senese è dell'anno 1345; ma secondo il Milanesi e il Romagnoli un codice, ora irreperibile, dava notizie [...] , 6, a cura di A. Lisini-F. Iacometti, p. 653); l'altra, incominciata poco prima di morire, rimase incompleta e fu probabilmente finita da Andrea Vanni o da un altro pittore (Meiss, 1936, p. 121 n. 1). Inoltre, una vecchia tradizione riferisce che la ...
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ERNA, Giovanni Battista
Vera Nanková
Secondo figlio del costruttore Andrea, originario di Lanzo d'Intelvi nel Comasco, nacque presumibilmente nel 1623; ne ignoriamo il luogo di nascita. Fu attivissimo [...] Modřice; dopo un'epidemia di peste fornì il progetto per la parte architettonica di una colonna dedicata alla Madonna che fu finita di costruire nel 1681. È verosimile che a Brno l'E. abbia costruito anche case private; nel 1690 progettò e costruì ...
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MORETTI, Luigi
Maristella Casciato
Architetto, nato a Roma il 2 gennaio 1907, morto ivi il 14 luglio 1973. Si laureò nel 1929 presso la Scuola superiore di Architettura, con una tesi che vinse il premio [...] a M. nel 1961, quando ricevette l'incarico di progettare (con P. L. Nervi) la Stock Exchange Tour di Montreal, finita nel 1967, elegante grattacielo dalle fronti tripartite lievemente bombate.
Nuovamente a Roma, nel 1963-64, M. realizzò all'EUR (in ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] questo, rogato in Venezia il 16 sett. 1568: "...l'anno 1533 10 feci fare una sepoltura in marmo la quale non n'è finita, e la feci lavorare a m.ro Silvio et al fratello, figliuoli di Giovanni da Pogibonzi nella bottega dove stava m.ro Silvestro... a ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] miracoloso in occasione di un nubifragio abbattutosi sulla città la sera del lunedì dell'Angelo del 1320, viene dichiarata finita in quei giorni nelle cronache quattrocentesche e ricordata come opera di un pittore di nome Donato. Essa sarebbe perciò ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] anni che vanno dal 1640 al 1650, vari lavori per la famiglia Santacroce, a Roma, come la chiesa di S.Maria in Publicolis finita nel 1643 (Thierne-Becker) e per i quattro maggiori ospedali di Roma.
Al 29 nov. 1643 (Spagnesi, 1964, p. 32) è datato il ...
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DI CHIRICO, Giacomo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Nacque a Venosa (Potenza) il 27 genn. 1844 da Luigi e da Caterina Savino. Il padre morì quando egli era ancora piccolissimo, nel 1848. Il primo apprendistato [...] Morelli perché Goupil acquistasse quest'ultimo, il mercante parigino preferì l'opera del D., soggetto di genere anche essa, ma più finita nei particolari e quasi "fotografica". In questa occasione il D. non raccolse le simpatie di A. Cecioni che, nel ...
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BELLOTTI, Pietro
Nicola Ivanoff
Robert Mesuret
Nato a Volciano di Salò nel 1627 (1625 secondo l'Orlandi), acquistò fama come pittore di ritratti e teste di carattere. Secondo l'Orlandi lavorò per il [...] ...", senza però pronunciare una esplicita condanna. Secondo l'Orlandi, "applicossi a dipignere con maniera limata e finita allora non praticata dagli altri pittori". Per lo Zanetti, il suo stile genera "... maraviglia... per la rappresentazione ...
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BINASCO, Francesco
Paul Wescher
Il nome di questo miniatore milanese del XV-XVI secolo fu tramandato da F. P. Morigia, contemporaneo del Lomazzo e di Francesco Melzi, che nella sua Nobilità di Milano [...] nel 1486; per lo stesso de Casolis illustrò con numerose figure una Bibbia in tre volumi che, secondo l'explicit, venne finita il 19 aprile del 1507 (Nicodemi, 1914). Le iniziali riccamente ornate del corale del Castello Sforzesco di Milano (n. 17 ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).