MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] papi e l'imperatore Arrigo IV, e in cui eccellono le figure di Arialdo e di Erlembaldo. Nel 1098 la contesa era finita: un altro avvenimento storico era in quegli anni maturato; la prima crociata aveva rivolto verso l'Oriente l'attività lombarda e lo ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] cattedra per la stessa disciplina all'Università di Roma, ma poté iniziarvi le lezioni solo nel 1919, a guerra finita.
A Roma trascorse il resto della sua vita impegnato in molteplici attività oltre all'insegnamento universitario che attrasse molti ...
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BOLOGNINI, Nepomuceno
Carlo Piovan
Nacque il 24 marzo del 1824 da Vigilio e da Perpetua De Benvenuti a Pinzolo in Val Rendena (Trento), dove la famiglia gestiva una vetreria. Dopo aver studiato nel [...] Prati lo aveva raccomandato con una lettera il 26 maggio. Combatté a San Fermo, meritandosi il grado di brigadiere. Finita la guerra, si stabilì a Milano; ma per poco, perché, arruolatosi di nuovo, raggiunse avventurosamente con il secondo convoglio ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] sembra caratterizzarsi secondo le proposte più tradizionali: consiste nel dilatare il discorso aggiungendo a una frase, che sembra finita, uno o più elementi che proprio perché aggiunti risultano enfatizzati. Da questo punto di vista, il modulo pare ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] Norvegia, che compirà nel 1586-87 col nuovo titolo di Re Torrismondo (1587); furono soprattutto gli anni della Gerusalemme liberata, finita nel 1575. Ma già in questo anno si hanno i primi sintomi dell'inquietudine e dell'instabilità di propositi che ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] . Tali verità sono capaci di trasformare l’umanità di chi le percepisce e vi aderisce interiormente.
Intenzione del gruppo fu, fin dal 1938, la pubblicazione di una rivista letteraria, ma la guerra e la chiamata alle armi dei più giovani costrinsero ...
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DELLA TORRE, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Nacque da Giacomo e da Dorotea Trivulzio, molto probabilmente in Friuli, dove risedeva il ramo di Valsassina della famiglia (Litta). Abbandonata la regione [...] codici scritti da Andronico Callisto, che però possono non essere quelli che furono da lui venduti al D., sono finiti nella Biblioteca Estense, dopo aver appartenuto a Giorgio Valla e quindi ad Alberto Pio da Carpi; manca però qualsiasi testimonianza ...
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Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] il Furioso. Le commedie (Cassaria, 1508; Suppositi 1509; Negromante, 1520; Lena, 1528; I studenti, rimasta interrotta e finita dal fratello Gabriele e dal figlio Virginio che l'intitolarono La Scolastica) non presentano eccezionali pregi letterari ma ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] di grammatica, di retorica e di filosofia.
L'unica opera che si può dire originale del B., l'Oratio super Ethicis Aristotelis, finita di scrivere il 7 ag. 1494, come dice la sottoscrizione, è tuttora inedita nel cod. 22 (ff. 151-180v) della Bibl ...
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PONGE, Francis
Eugenio Ragni
Poeta e saggista francese, nato a Montpellier il 27 marzo 1899, morto a Parigi il 6 agosto 1988. Trascorsa l'infanzia ad Avignone e a Caen, completò gli studi a Parigi dove, [...] via via in un'ininterrotta serie di avvicinamenti, ognuno dei quali dotato della stessa dignità attribuibile a un'opera finita in quanto tappa di uno straordinario work in progress, proteso alla conquista di una realtà sfuggente e però unica ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).