Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] l’assegnazione del premio Nobel per la letteratura (1973) a P. White. Punto di riferimento obbligato per le nuove generazioni fin dal romanzo The aunt’s story (1948), White accoglie i grandi temi della tradizione, elaborandoli in una mescolanza di ...
Leggi Tutto
POPULISMO
Gianfranco Pasquino
Da un punto di vista storico, p. è il nome con cui è stato designato in Occidente il movimento politico-culturale russo (narodnicestvo, i cui seguaci si dicono narodniki, [...] strada a dittature personalistiche (J.D. Perón in Argentina, G.D. Vargas in Brasile).
L'epoca del p. sembrerebbe finita, senonché andare al popolo, sentire il popolo, vedere nel popolo la più nobile espressione politica, cercare e instaurare con esso ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] lo credette carbonaro, e forse tanto lui quanto il Perticari lo furono veramente. Se il B. e il Perticari si erano procurati fin dal 3 maggio 1818 la cittadinanza nobile della Repubblica di S. Marino non era certamente per puro ornamento.
Il 14 apr ...
Leggi Tutto
Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Roma. Verso i dieci anni, il ragazzo fu colpito da una grave forma di epilessia, che fra alti e bassi lo tormentò fin verso i trent'anni (per l'ordinazione fu necessaria una speciale dispensa e l'obbligo di un assistente alla messa), gli impedì studi ...
Leggi Tutto
CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] Triplice e, poiché i bisogni di tonnellaggio erano enormi, dovesse essere incoraggiato ogni sforzo per il suo aumento; ma, a guerra finita, a una fase nella quale non si doveva fare questione di costi, ne subentrava un'altra in cui il principio dell ...
Leggi Tutto
DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] 'organizzare la "Colonia italiana", un'istituzione di assistenza nata col contributo dell'intera comunità italiana di Ginevra e finita per i contrasti interni alla comunità stessa. Nonostante ciò le realizzazioni della "Colonia" furono molte e varie ...
Leggi Tutto
La democrazia nella Grecia antica
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin [...] , da un lato si svolgevano conflitti attuali e si esprimevano interessi contingenti, dall’altro però si elaboravano concetti che hanno finito coll’avere valore ben oltre il tempo in cui nacquero: un valore che si è rinnovato e riproposto nel corso di ...
Leggi Tutto
BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] , in cui militò fino all'aprile 1862, allorché, salito al potere Rattazzi, si profilò quella spedizione garibaldina per Roma - finita tragicamente ad Aspromonte - di cui il B., sottocapo di Stato Maggiore, fu uno degli uomini di punta, dall'inizio ...
Leggi Tutto
CONCHES, Ugo de
Joachim Göbbels
Nato nella prima metà del secolo XIII, apparteneva a una rinomata famiglia marsigliese schieratasi in favore del conte di Provenza Carlo d'Angiò e contro le rivendicazioni [...] approvvigionare a Napoli le navi sottoposte al suo comando e con esse si recò a Trapani, dove furono imbarcate le truppe. Finita la crociata, il C. tornò in Provenza munito di un salvacondotto del re; ma vi si trattenne solo per poco, probabilmente ...
Leggi Tutto
Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] In lotta contro il papa…
Federico aveva contravvenuto da subito agli impegni presi col papa. Non solo la sua crociata era finita con un negoziato, ma egli non aveva nemmeno rinunciato, una volta divenuto imperatore, al Regno di Sicilia, così come gli ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).