BOSCOLI, Antonio
Franco Cardini
Nacque a Firenze, da Francesco di Giachinotto, nella seconda metà del 1427 o, al massimo, all'inizio dell'anno successivo (giacché il padre nella sua portata consegnata [...] Ottaviano e a convincerlo a ritirarsi in territorio fiorentino con la promessa di un buon appannaggio. La cosa era dunque finita bene per Firenze, e l'unico a rimetterci fu il Ridolfi, che la Signoria fiorentina dovette richiamare e sostituire con ...
Leggi Tutto
CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] in una qualche svolta del regime che favorisse la sua linea "statalista"), il C. ne votò il 25 luglio la mozione. Finita la seduta, scrisse una lettera a Mussolini, nella quale dichiarava il suo pentimento e il ritiro del suo voto. Grazie a questo ...
Leggi Tutto
Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] della Cecoslovacchia e dell’Afghanistan) nonché della corsa agli armamenti e dei negoziati per il loro controllo e riduzione.
Finita la Guerra fredda, le relazioni internazionali si posero alla ricerca di un nuovo assetto. Ogni area geopolitica ha il ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Giacomo Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano in data imprecisata, probabilmente nei primi anni del sec. XVI, da Cesare e Laura Francesca Della Torre.
Diversamente dai fratelli Ludovico, Carlo [...] stato iniziato effettivamente, allo stato attuale delle ricerche, non è dato sapere. È lecito tuttavia supporre che la cosa sia finita nel niente e che il B. sia rientrato presto nella sua libertà, a giudicare almeno dalle più tarde testimonianze del ...
Leggi Tutto
'
Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] del Dalai Lama in esilio pongono sotto gli occhi del mondo la loro aspirazione a una maggiore indipendenza da Pechino. Finita l'epoca della distruzione dei monasteri e della cacciata e persecuzione dei monaci, i pericoli per la cultura locale vengono ...
Leggi Tutto
'
Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] del Dalai Lama in esilio pongono sotto gli occhi del mondo la loro aspirazione a una maggiore indipendenza da Pechino. Finita l'epoca della distruzione dei monasteri e della cacciata e persecuzione dei monaci, i pericoli per la cultura locale vengono ...
Leggi Tutto
. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] clandestina, contribuì a formare di nuovo l'accordo dei partiti del CLN sui punti seguenti: convocazione, a guerra finita, d'una costituente liberamente eletta che avrebbe deciso delle forme istituzionali dello stato; creazione immediata d'un governo ...
Leggi Tutto
SCUDO SPAZIALE
Mario de Arcangelis
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, l'avvento dei missili balistici intercontinentali o ICBM (InterContinental Ballistic Missiles) dotati di testate nucleari [...] punto a giro d'orizzonte, con un raggio di 8 km.
In conclusione, l'esigenza di un efficace scudo antimissili non è finita perché le minacce ci sono ancora e in futuro esse saranno più numerose e letali. Oggi però è chiaro che questo problema riguarda ...
Leggi Tutto
BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] all'accanimento posto dagli Slavi, che avevano passato il Danubio negli ultimi mesi del 550, nello spingersi, tutto devastando, fin sotto la capitale. Solo nelle sue vicinanze la loro furia poté essere rintuzzata e ricacciata, nella primavera del 551 ...
Leggi Tutto
CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] apostolicus" è quasi certamente Vigilio), che condannò i tre capitoli nell'aprile 548, è da assumere o che il lavoro sia stato finito nei primi mesi del 548 o che C. si sia dimenticato della frase compromettente di 138, 24 quando redasse più tardi la ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).