COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] 1546, p. 409), il C. è definito ("qui his appulit oris... viseret ut viridis Melisaeum [scil. Pontanum] in fiore senectae", ricambiato dallo stesso "Meliseo" con stima proporzionata al suo valore, che si intravede anche attraverso l'amplificazione ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] Meige e i primi influssi italiani sulla letteratura catalana (in Archivum Roman., III [1919], pp. 145-205). La versione catalana del "Fiore di Virtù"(in Riv. delle Bibl. e degli Arch., XXXI [1920], 1-12, pp. 1-10); La versione catalana del Decameron ...
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FRANCO, Matteo
Franco Pignatti
Matteo di Franco di Brando Della Badessa nacque a Firenze nel 1448 da famiglia modesta ma di origini assai antiche, al cui cognome rinunciò optando secondo l'uso per il [...] scomparsa del Magnifico nell'aprile 1492, la fedeltà dell'antico servitore fu premiata con la nomina a canonico di S. Maria del Fiore. Il 23 giugno il F. fu accolto nel capitolo del duomo accanto ad amici come Baccio Ugolini e il Poliziano, il quale ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] , Argomenti (nove fascicoli dal marzo al novembre), d'intonazione più chiaramente antifascista, che ebbe G. Calogero, G. Spini, T. Fiore, C. Luporini, L. Einaudi per collaboratori. Nel 1942 il C. si trasferiva a Roma (si era sposato nel 1927 con ...
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DELLA VALLE, Francesco
Paolo Procaccioli
Nacque ad Aiello, presso Cosenza, e non nel capoluogo, come pure è stato sostenuto (in un sonetto Alla città di Cosenza dice chiaramente: "presso al tuo seggio [...] Bracciolini dell'Api, anch'esso umorista.
Del D. (la cui scomparsa prematura è lamentata dall'Eritreo: 〈i in ipso enim aetatis fiore decessit") non si ha più notizia dopo il 27 marzo 1627, quando pubblicò una lunga canzone in una raccolta di liriche ...
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BRITI, Paolo (il Cieco da Venezia)
Cesare De Michelis
Fu uno dei più fecondi e fortunati poeti popolari veneziani del sec. XVII, ma di lui sappiamo ben poco, come accade sovente per figure del genere [...] ,nell'arte e nella poesia, I, Milano 1941, pp. 146-164 (con testi: elenca novantotto canzoni del B.); M. Dazzi, Il fiore della lirica veneziana, II, Venezia 1956, pp. 85-119 (con testi); B. Gamba, Serie degli scritti impressi in dialetto veneziano, a ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] chiare stelle tanto splendido e nel mezzo la terra dai mari cinta, di monti, valli e fiumi variata e di sì diversi alberi e vaghi fiori e d'erbe ornata, dir si po che una nobile e gran pittura sia, per man della natura e di Dio composta; la qual chi ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] ), culminante nell'esaltazione di una città la cui grandezza si esprimeva, agli occhi del C., non meno che nel fiorire delle lettere, nel rigoglio di una vita civile non minata dal male comune dell'incertezza e dell'arbitrarietà del diritto.
Concluso ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] potesse migliorare la propria situazione: fu follia. Meglio accettare la morte al cospetto dell'amata, "de totas beutatz flors", fiore d'ogni bellezza il cui pretz (pregio, parola chiave trovadorica) lascia adito comunque a speranza. La tornada della ...
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LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] e al subitaneo risveglio. Più interessante la seconda visione, quella di Amore personificato che da parte dell'amata "mi donò un fiore / che pare per semblanti 'l so visazo" (III, vv. 5-6) e che suscita immediata la seconda immagine: "pensandomi ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...