Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] mutata in orsa da Artemide, adirata per la sua bellezza. E ancora: Aretusa diviene una fonte, Driope e Lotide si trasformano in fiore di loto. Nella mitologia latina, l'Asino d'oro di Apuleio narra la metamorfosi di Lucio in asino e, dopo ogni sorta ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] ibid., VI, 2, pp. 780-782), a pochi mesi dalla morte. Benevolenza dimostrò pure per il monastero di S. Giovanni in Fiore, fondato dal celebre abate Gioacchino per fare rivivere gli ideali originari dei Cistercensi: in un diploma del 1206 (ibid., I, 1 ...
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pagoda
Fabrizio Di Marco
Un edificio simbolo dell’Oriente
Le pagode sono costruzioni sacre, tipiche delle religioni buddista e scintoista, erette all’interno o nei pressi di un monastero. Sono dislocate [...] ricoperta di scaglie dorate e ricca di simboli e riferimenti alla vita del Buddha: la guglia terminale è a forma di fiore di loto e bocciolo di banano, con un ombrello sulla punta dove sono appesi centinaia di campanelli e sono incastonate pietre ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] escatologico, con attenzione sempre più intensa alle vicende dei tempi presenti, trova la sua più alta espressione in Gioacchino da Fiore (m. 1202), che dà nuovo significato alle classiche periodizzazioni delle sei età del mondo e dei tre regni (del ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] affievolirsi […]. Da Roma in giù ancora meno»; le stesse sopravvivenze di Catari in Calabria, molto combattute da Gioacchino da Fiore, «erano avanzi del passato, di una fase ormai superata dell’eresia medievale», mentre nel Sud «la nuova eresia poco ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] , in un clima legato alle aspettative e alle controversie provocate dall'esegesi storico-profetica dell'A. di Gioacchino da Fiore (m. 1202). Sulla base delle profezie gioachimite molti aspettavano intorno al 1260 l'arrivo dell'Anticristo e l'inizio ...
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DE LELLIS (De' Lelli, Lelli), Teodoro
Diego Quaglioni
Nacque, secondo le notizie date dal Mauro, a Treviso (e non a Teramo né a Terni, come si è spesso creduto e come sostenne il Sägmüller) nel 1428. [...] il 2 marzo nella cattedrale di Padova e, segno del prestigio acquisito dalla famiglia, vide raccolti, con il fiorfiore della scuola giuridica patavina, i principali esponenti della Padova del tempo (Billanovich, p. 423).
Seguendo le orme paterne ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] sempre più particolari, come quella di Alessandro Minorita (sec. 13°), che, influenzato dall'ecclesiologia di Gioacchino da Fiore, nella sua Expositio in Apocalypsim (Praga, Kapitulní Knihovna, Cim. 5), affidava la realizzazione della città celeste ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] l'organizzazione e la guida delle compagnie di fanciulli che dovevano vegliare, in nome dell'innocenza, sulla moralità del Fiore e che costituirono una delle manifestazioni più tipiche della "riforma" savonaroliana. Del resto in tutta l'opera per il ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] subiscono di frequente la trasformazione che le porta a diventare fiori. Negli animali, metamorfosi famose sono quelle degli anfibi: i Greci spiegano l’origine di una pianta, di un fiore, di animali strani e di loro caratteristiche. Già presente in ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...