BONCIANI, Giovanni Battista
Innocenzo Cervelli
Nacque da antica famiglia fiorentina nel 1457. Nel 1489 aveva il titolo di dottore in decreti, e nel 1492 era chierico: dapprima fu curato nella chiesa [...] de' Medici gli ottenne dai Buondelmonti la pieve di S. Alessandro a Giogoli. Fu anche priore e governatore della chiesa fiorentina di S. Ambrogio. Probabilmente precettore e uditore di Leone X, dovette senz'altro essere in contatto con i Medici ...
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BOSTICHI, Gherardo
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia fiorentina (il B. viene qualificato in genere come cavaliere), proprietaria di vari palazzi nel sesto di Borgo, dei quali il più [...] quel momento tra le due fazioni dei bianchi e dei neri. La circostanza che dopo la sua morte la Signoria fiorentina negò alla famiglia certi onori, "perché", secondo l'affermazione del Compagni, "non era stato così fedele", lascia supporre che egli ...
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Lamberti
Arnaldo D'addario
Antica e potente consorteria consolare fiorentina alla quale i cronisti (Malispini XXXII; Villani IV 1) hanno assegnato origini lontanissime, in consonanza con l'analogo intento [...] almeno le parole di Cacciaguida (Pd XVI 110), il quale parla dei L. come di una fra le più potenti consorterie fiorentine del suo tempo.
Che essi fossero importanti nel gruppo magnatizio più antico lo provano il ricordo di un messer Lamberto che, con ...
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Umanista (Firenze 1445 - Roma 1503), notaio, segretario della repubblica fiorentina; morì durante una ambasceria presso Alessandro VI. Scrisse poesie italiane, specie sonetti "alla burchia", e latine. [...] Tradusse in volgare la Historia de duobus amantibus di E. S. Piccolomini e la storia di Appiano dalla versione latina di P. C. Decembrio ...
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Poggi, Leone
Renato Piattoli
Membro di un'oscura famiglia fiorentina, Leone P. sposò una sorella di D., della quale si è ignorato il nome: in base a nuovi reperti, tuttavia, il Piattoli è giunto alla [...] fra il 1255 e il 1260, e sarebbe morta intorno al 1300.
Bibl. - M. Barbi, Per un passo dell'Epistola all'Amico Fiorentino, in " Studi d. " II (1920) 115-148, partic. pp. 134-140 (rist. in Problemi II 305-328); O. Brattö, Liber Extimationum, Göteborg ...
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LAMBERTI, Tignoso
Renzo Nelli
Appartenente all'antica famiglia magnatizia fiorentina, il L. nacque da un Lamberto, presumibilmente a Firenze intorno al 1170-75. Le prime notizie a lui relative datano [...] non si rassegnarono allo sfratto e si rivolsero al papa. Innocenzo III accettò le rimostranze, e colse l'occasione per ricondurre i Fiorentini entro binari più allineati ai suoi disegni. Mandò quindi a Firenze il priore di S. Frediano di Lucca, con l ...
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Vecchietti (Del Vecchio)
Arnaldo D'addario
Quest'antica casata fiorentina, della quale D. (Pd XV 115) fa ricordare da Cacciaguida la sobrietà dei costumi unita all'importanza politica e all'influenza [...] Marsilio e Lapo di messer Bernardo, Filippo di Iacopo, Durazzo di messer Guidalotto-, presenti in armi nell' ‛ oste ' fiorentina a Montaperti, furono esiliati dai ghibellini, i quali ne rovinarono le case. Ritornati al potere, gli esuli, insieme con ...
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Nacque, dell'illustre casata fiorentina, in Firenze, il 30 novembre 1302. Divenne carmelitano ancor giovanissimo, e studiò in Parigi e in Avignone. Tornato in patria, si dedicò alla predicazione, tanto [...] da venir considerato come l'apostolo della Toscana. Priore del convento fiorentino, fu quindi eletto e, per quanto cercasse di sottrarvisi, consacrato vescovo di Fiesole (1360). Morì il 6 gennaio 1373; papa Eugenio IV permise che si venerassero le ...
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CAVALCANTI (de Chavalchanti), Filippo
Lucio Ceva
Di cospicua famiglia fiorentina, ignoriamo esattamente in quale anno nacque, ma in ogni caso nella seconda metà del sec. XIII, da Cavalcante (Cante) [...] di I. Del Lungo, pp. 263-269; R. Davidsohn, Forschungen zur Gesch. von Florenz, Berlin 1908, IV, pp. 564 s.; Nuovi testi fiorentini del Dugento, a cura di A. Castellani, Firenze 1952, II, pp. 578-592; M. Vitale, Il quaderno di ricordi di messer F. C ...
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Letterato, filosofo e scienziato, nato a Firenze nel 1619 e ivi morto nel 1676. Ebbe a maestri Pier Vettori il Giovane, G.B. Doni, Galileo Galilei, ed Evangelista Torricelli; per volere del padre imparò [...] quali fu accolto. Dopo che succedette nel 1647 a G. Doni nella cattedra di lettere greche e latine dello studio fiorentino, il suo valore fu riconosciuto anche fuori d'Italia, tanto che Luigi XIV gli dimostrò ripetutamente la sua considerazione. Fu ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...