FORTUNATI, Luca Antonio
Anna Modigliani
Di origine fiorentina, le notizie sulla sua vita sono esclusivamente legate all'attività che egli svolse come editore nell'ambito della tipografia romana durante [...] vide lo stesso Della Rovere in prima linea contro Firenze nella campagna di Toscana.
Fonti e Bibl.: G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, p. 383; L. De Gregori, La stampa a Roma nel sec. XV, Roma 1933, p. 64; C. Dionisotti, Gli ...
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BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] ghibellini di Ludovico il Bavaro, al quale anche i francescani dissidenti si erano avvicinati; sì che il papa, al quale il governo fiorentino aveva inviato il 22 e 23 maggio 1328 lettere in cui si elogiava l'opera svolta dal B. in Toscana, non tardò ...
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BARTOLOMEI, Bernardo
Roberto Abbondanza
Di nobile famiglia fiorentina, entrato fanciullo nell'Ordine dei servi di Maria, vi si affermò presto per la sua dottrina teologica tanto da essere accolto, come [...] Del Pozzo, rimasto fedele a Gregorio XII deposto a Pisa.
Il 2 settembre, nello stesso giorno in cui i priori fiorentini scrivevano ai loro colleghi tifernati raccomandando il concittadino eletto vescovo, il B. scrisse anch'egli ai priori di Città di ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] in matematica e filosofia e, nel 1873, la laurea in ingegneria presso la romana "Sapienza". Frequentò l'osservatorio del Collegio romano conquistando l'amicizia e la fiducia del p. A. Secchi, che assistette ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Apparteneva a una famiglia fiorentina di popolani "grassi", ma imparentati con famiglie magnatizie (quali gli Adimari e i Tornaquinci), fra le più notevoli del sesto [...] stesso anno proponeva che la tesoreria del Comune elargisse a Carlino dei Pazzi (che nel luglio aveva consegnato per tradimento ai Fiorentini il castello di Piantravigne: un'eco in Inferno, XXXII, 69) fino alla somma di due o trecento fiorini; ma la ...
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VETTORI
Claudia Tripodi
– La presenza dei Vettori, famiglia fiorentina di antiche origini, è attestata in città già dagli inizi del XIII secolo: si ricorda infatti un Vittorio, figlio di Alamanno, appartenente [...] 316).
È con Paolo dunque che, alla metà del Trecento, i Vettori si imposero in maniera più significativa sulla scena pubblica fiorentina, ma furono soprattutto i suoi nipoti, cioè i figli di suo fratello Neri di Boccaccio, a proseguire il suo operato ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] C. Dionisotti, Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, Firenze 1968, pp. 55, 73; A. Ceruti Burgio, La cultura fiorentina ai tempi del Magnifico: echi della poesia di Lorenzo nelle rime di J. C., in Lettere italiane, XXVI (1974), pp. 338 ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] di S. Lucia. Fu battezzato nella chiesa di S. Marco il 7 dicembre successivo e gli furono imposti i nomi di Francesco Andrea Carlo Antonio, fungendo da padrini il principe Michele Peretti e la duchessa ...
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BONSI, Antonio
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia fiorentina, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV da Domenico.
Studiò legge a Pisa e, conseguito il dottorato, insegnò [...] di diritto civile in quello Studio negli anni intorno al 1516. Successivamente entrò, in data non nota, nella vita pubblica fiorentina. Nel 1523 risulta infatti membro della magistratura degli Otto di balia e in tale qualità si trovò coinvolto in uno ...
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BONCIANI, Giovanni Battista
Innocenzo Cervelli
Nacque da antica famiglia fiorentina nel 1457. Nel 1489 aveva il titolo di dottore in decreti, e nel 1492 era chierico: dapprima fu curato nella chiesa [...] de' Medici gli ottenne dai Buondelmonti la pieve di S. Alessandro a Giogoli. Fu anche priore e governatore della chiesa fiorentina di S. Ambrogio. Probabilmente precettore e uditore di Leone X, dovette senz'altro essere in contatto con i Medici ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...