Famiglia fiorentina di tipografi-editori (secc. 15º-17º) a Firenze, Venezia e Lione, con succursali a Londra, Madrid, Burgos, Salamanca, Saragozza, Medina del Campo, Lisbona. La casa di Firenze ebbe inizio [...] nel 1497 con Filippo (1450-1517), che stampò libri greci, latini, italiani, con buone prefazioni dettate da lui stesso; in tutto 102 edizioni. Ebbe per collaboratore il figlio Bernardo (1487-1551) che ...
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Casa editrice fiorentina fondata nel 1837 da Felice Le Monnier (Verdun 1806 - Bellosguardo 1884) che nel 1840 rilevò la stamperia dei fratelli Borghi a Firenze. La prima opera apparsa con la ragione sociale [...] L. fu un’edizione ridotta della Divina Commedia (1837). Con l’Arnaldo da Brescia di G.B. Niccolini (1842), stampato in Francia e introdotto clandestinamente nel Granducato, quindi messo all’Indice e sequestrato, ...
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FORTUNATI, Luca Antonio
Anna Modigliani
Di origine fiorentina, le notizie sulla sua vita sono esclusivamente legate all'attività che egli svolse come editore nell'ambito della tipografia romana durante [...] vide lo stesso Della Rovere in prima linea contro Firenze nella campagna di Toscana.
Fonti e Bibl.: G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, p. 383; L. De Gregori, La stampa a Roma nel sec. XV, Roma 1933, p. 64; C. Dionisotti, Gli ...
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ANGELI, Diego (pseud. Dieli)
Danilo Veneruso
Figlio di Maurizio (condirettore, assieme a Diego Martelli, della rivista fiorentina Il Gazzettino delle arti e del disegno,e uno dei primi estimatori del [...] movimento pittorico dei macchiaioli), nacque a Firenze l'8 nov. 1869. A Roma, dove la famiglia si era trasferita fin dal 1880, si mise in luce giovanissimo per un giudizio favorevole del Carducci su una ...
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Gruppo editoriale nato nel 1965 dall'accorpamento di varie case editrici, riprendendo il nome di una famiglia fiorentina di tipografi-editori (15°-17° sec.). Ha un vasto catalogo (narrativa, saggistica, [...] scolastica ecc) ed è tra i maggiori soggetti nel campo dell'editoria multimediale; possiede inoltre strutture che coprono l'intero ciclo produttivo (G. industrie grafiche, G. distribuzione). Nel 2016 il ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] Giunta di Biagio ebbe sette figli, due dei quali (Filippo e il G.), scelsero l'arte tipografica; da Filippo derivò il ramo fiorentino, mentre il G. fu il capostipite del ramo veneziano.
Morto il padre nel 1471, nel 1477 il G. si trasferì insieme con ...
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LIVI, Francesco
Davide Ruggerini
Nacque, forse a Firenze, da Carlo nella prima metà del Seicento. Tra il 1671 e il 1674 condusse un'attività autonoma come stampatore nell'antica strada fiorentina della [...] è noto se abbia mai potuto fare ritorno a Firenze.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., II.IV.205: Atti dell'Accademia Fiorentina, cc. 37v-62 (16 apr. 1671 - 5 nov. 1677); Magl., VIII.752 (lettere di G. Leti ad A. Magliabechi, 1672-94 ...
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Tipografo fiorentino (sec. 15º), sacerdote; di lui si conoscono circa 150 stampe dal 1482, quasi tutte operette popolari in volgare adorne, in massima parte, di graziose xilografie, tipiche dell'arte fiorentina: [...] fu il tipografo di Savonarola. Erroneamente gli si attribuirono alcune delle prime belle stampe greche di Firenze, oggi assegnate a B. Nerli e a B. Ricardini ...
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Formigli, Corrado. – Giornalista e conduttore televisivo italiano (n. Napoli 1968). Ha iniziato la sua carriera giornalistica a vent’anni nella redazione fiorentina di Paese Sera. All’inizio degli anni [...] Novanta è stato corrispondente de Il Manifesto da Londra per due anni. Successivamente è stato inviato per il programma su RaiTre Tempo Reale e per i programmi Mediaset Moby Dick e Moby's. Ha vinto due ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...