Storico dell'arte, nato a Pisa il 7 novembre 1878. Ereditò dal padre Alessandro il culto dei valori intellettuali, onde la sua figura di maestro (dal 1909 al 1938 e dal 1944 all'università di Milano) trae [...] "umanistica".
Il suo contributo fondamentale agli studî è dato dai testi di storia della miniatura: la Miniatura fiorentina, Firenze 1914; la Miniature italienne, Firenze-Bruxelles 1925, e, in collaborazione con E. Aeschlimann il Dictionnaire des ...
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CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] scultore alla corte medicea e, sino alla sua morte nel 1725, il personaggio di gran lunga più influente nella scultura fiorentina barocca. Altra data importante per la carriera dello scultore C. è il 1709, anno in cui l'antiquario e collezionista ...
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AMA..., Gruppo di (The AMA... group)
E. Paribeni
Gruppo di vasi attici in cui è identificata l'attività di un solo pittore operante proprio agli inizî della nuova tecnica a figure rosse. L'iscrizione [...] , può esser completata come Amasis e indicare il nome dell'artista. Alla stessa personalità viene avvicinata un'altra coppa fiorentina, assai frammentaria, con una figura di satiro danzante e una grande maschera di Dioniso piazzate tra grandi occhi ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] gli aveva conferito la carica di capomastro dell'Opera del Duomo; G. progettò così uno degli edifici più cari ai fiorentini, il celebre campanile del Duomo, di cui gettò le fondamenta e diresse personalmente i lavori fino al primo ordine dei ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] ; M. Meiss, Nuovi dipinti e vecchi problemi, RivA 30, 1955, pp. 107-145: 145; W. Cohn, Notizie storiche intorno ad alcune tavole fiorentine del '300 e '400, ivi, 31, 1956, pp. 41-72: 66-67; M. Meiss, Primitifs italiens à l'Orangerie, RLouvre 6, 1956 ...
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DALLA NAVE (Della Nave), Edelberto (Adalberto)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Francesco (massarolo del comune attivo tra il 1691 e 1719: Scarabelli Zunti, f. 55) e fratello del pittore Giuseppe, [...] febbr. 1681.
Non si hanno notizie sulla sua formazione come architetto se non in relazione ad un soggiorno presso l'Accademia fiorentina da Collocarsi sicuramente prima del 1712 e probabilmente dopo il 1704-07. Nel 1704 si trovava a Parma ove eseguì ...
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DANDINI, Vincenzo
Evelina Borea
Fratello del pittore Cesare, nacque a Firenze nel 1607.
Menzionato solo marginalmente nella biografia di quest'ultimo dettata da Filippo Baldinucci o citato occasionalmente [...] , gli altri, come dei resto la tela con S. Berta in S. Felicita, recano i segni della stanchezza nell'omaggio all'Accademia fiorentina più convenzionale. In ogni caso il debito verso l'arte di Pietro da Cortona, che dai più è stato indicato come alla ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] fedele compagno nella fuga a Roma del 1519.
Ad una data imprecisata realizzava un tabernacolo "a uso d'arco trionfale" per la badia fiorentina, che il Vasari (Vite, VII, p. io) dice dipinto nel 1530 0 poco dopo dal Salviati e che non si conserva più ...
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Famiglia di artisti di Arezzo (14º-15º sec.). In essa particolarmente importanti furono: Spinello di Luca S., detto Spinello Aretino (Arezzo 1350 circa - ivi 1410), pittore. Attivo, oltre che nella città [...] Arezzo, arricchendo la componente neogiottesca d'intensità cromatica e vivacità che rivelano l'attenzione per la pittura senese e fiorentina della fine del secolo. Oltre a polittici (per San Ponziano, Lucca, per il convento di Monte Oliveto, 1384-85 ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] e L. L. in S. Maria all'Antella, in Paradigma, 1985, n. 6, pp. 144-150; C. d'Afflitto, in Il Seicento fiorentino (catal.), Firenze 1986, Biografie, pp. 107-109; Pittura, pp. 339-349; Disegno…, pp. 305 s.; C. Jannaco - M. Capucci, Il Seicento, Padova ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...