L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] 7,5 ha), Chanhu Daro (6 ha) e Rojdi (5,3 ha). I centri del quarto livello oscillano tra 1 e 5 ha, come Allahdino (1 ha), Kot Diji (1 o cavigliere di perline a disco di steatite e, per le della Regionalizzazione, S. fiorì nell'età dell'Integrazione ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] limiti, il proseguimento della civiltà appenninica, fiorita nel corso della media Età del Bronzo. Vi perdura infatti la caratteristica dei bronzi laminati con decorazione a sbalzo e incisa (dischi di fibule, cinturoni, bacini, situle, ecc.) di cui ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] prodotto in questo caso da diverse mani, e alcune fibule a disco dell'isola di Gotland similmente combinano il III stile e l' stile di Ringerike fiorì nel 1000-1050 e venne gradualmente sostituito dallo stile di Urnes, nel terzo quarto del secolo. I ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] caratteristiche 'cromatiche' all'ultravioletto di certi fiori.
Studiando comparativamente l'occhio nelle varie classi trasparente e diafana, che si estende dalla testa del nervo ottico (papilla o disco ottico) fino all'ora serrata, dove continua con ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] e le piante più dettagliate, prima del catasto del 1812, sono dell'ultimo quarto del sec. 18° (Arch. dép. eucaristiche, per es., fiorì tra il 1210 e il senza qualche esitazione, come testimonia il disco dipinto a smalto applicato sulla cassa di ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] fettucce annodate, e la coppa, alla quale si sovrappone un disco traforato per i candelieri (Buras, 1973). Da un punto di ha proposto una sua provenienza da Konya, dove del resto fiorì un'imponente produzione di candelabri. Dall'Anatolia orientale ...
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Informatica
Guido Martinotti
Introduzione
Il termine 'informatica', entrato ormai nell'uso quotidiano della lingua italiana, è di origine francese, circostanza che spiega, forse, la sua scarsa diffusione [...] telaio di Jacquard intesse fiori e foglie".
La M. G., Scritto con la luce: il disco compatto e la nuova editoria elettronica, Milano 1988. pp. 15-40.
Martinotti, G., Difesa della privacy: del cittadino o dell'apparato?, in Società, norme e valori: ...
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Olimpiadi estive: Barcellona 1992
Giorgio Reineri
Numero Olimpiade XXV
Data: 25 luglio-9 agosto
Nazioni partecipanti: 169
Numero atleti: 9356 (6652 uomini, 2704 donne)
Numero atleti italiani: 318 (240 [...] di sottopassi e sovrapassi, mascherati con fiori e alberi, erano previsti là centinaio di metri prima di colpire il disco di titanio che accese la fiamma olimpica. di 3′40,12″ fu il più lento dai Giochi del 1956.
Le gare dei 5000 e 10.000 m furono ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] un borgo fortificato. La spada, appoggiata sul disco, allude all'imperium come base etica dell'amministrazione una donna fiori o frutti dal terreno, mentre una capra pascola.Nello stesso periodo, ancora in un esemplare del Digestum vetus, del sec. 14 ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] m. si intende un oggetto di metallo, a forma di disco, coniato per favorire gli scambi commerciali e recante immagini e/o ) o con quello del sovrano (carlini, alfonsini), o ancora con il nome di uno dei tipi: fiorino, dal fiore di Firenze, o gigliato ...
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disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo di legno recante al centro due placche...
dalia
dàlia s. f. [lat. scient. Dahlia, dal nome del botanico sved. A. Dahl († 1789, allievo di Linneo)]. – In botanica, genere di composite tubuliflore comprendente una trentina di specie americane rappresentate da piante erbacee o suffruticose...